Pioli-Conte, le due facce di Milano: sorpresa rossonera e delusione nerazzurra

Pioli
di Salvatore Riggio
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Venerdì 24 Luglio 2020, 07:30
C’è una parte della città che sorride all’ombra della Madonnina, mentre nell’altra regnano malcontento e delusione. Il post lockdown è andato molto bene al Milan, tanto da far strappare un rinnovo in extremis a Stefano Pioli (ha firmato fino al 2022), quando le voci su un possibile arrivo di Ralf Rangnick erano sempre più insistenti. Invece, è stato altalenante per l’Inter, che sperava di «rompere le scatole» fino alla fine alla Juventus (che ieri ha sciupato il primo match point scudetto con l’Udinese) ma che ora lotta per il secondo posto, «l’ultimo di chi perde», come lo ha definito Antonio Conte («Per noi sarebbe un grandissimo risultato», ha replicato Gian Piero Gasperini).

SFIDA ALL’ATALANTA
Delle due milanesi, i rossoneri saranno già in campo stasera contro l’Atalanta (ore 21.45 su Sky Sport serie A, arbitro Doveri di Roma). Il Milan non ha mai dimenticato l’umiliazione del 22 dicembre 2019, quando a Bergamo la Dea vinse addirittura 5-0: «Siamo cresciuti tanto rispetto all’andata», ha detto Pioli. Da una parte ci sono i rossoneri che hanno racimolato sette vittorie e due pareggi (23 punti su 27) e vogliono il quinto posto (la Roma è a due lunghezze); dall’altra c’è l’Atalanta che di punti ne ha fatti 26 su 30 (successo nel recupero con il Sassuolo compreso) e ha intenzione di blindare il secondo posto. Alla sfida di stasera il Diavolo ci arriva acciaccato. La difesa è in emergenza. Non ci saranno Conti e Romagnoli infortunati e Theo Hernandez squalificato (come Bennacer). In dubbio c’è anche Kjaer (una decisione sarà presa soltanto stamattina). Davanti la solita certezza, Ibrahimovic: «Se Zlatan resta? Il suo contributo è stato importante, ma c’è da capire se ci sarà la volontà di continuare», ha chiuso l’allenatore. È lo svedese l’ultimo tassello per il futuro. Dopo la conferma di Pioli, dovrebbe restare al suo posto, come direttore tecnico, anche Paolo Maldini. Al termine della stagione l’attaccante incontrerà i dirigenti e prenderà una decisione. Se rimanere a Milano (ma chiede circa sei milioni di euro netti a stagione) o tornare in Svezia, all’Hammarby, club del quale detiene il 25% delle quote. Atteso, invece, a giorni il rinnovo di Donnarumma.

TRASLOCO DI LUSSO
Da parte sua, l’Inter pensa al futuro. Una piccola incognita riguarda proprio Conte che dal mercato si aspetta tanto. Vuole giocatori pronti, vedi Dzeko, e non ha nessuna intenzione di fare un passo indietro sui propri obiettivi. Intanto, c’è una suggestione che scuote il cuore dei tifosi nerazzurri. La famiglia Messi prepara lo sbarco a Milano in agosto: Jorge Messi, il padre della stella del Barcellona, ha preso residenza nel quartiere di Porta Nuova, non lontano da dove sorge la nuova sede dell’Inter. Già a inizio febbraio il club di viale Liberazione aveva dato mandato a un intermediario per capire quale fosse la situazione della Pulce in Catalogna, ma poi non se ne era fatto più nulla. Dalla Spagna e dall’entourage del giocatore arrivano smentite su un suo possibile trasferimento alla corte di Conte. Anche da ambienti nerazzurri l’ipotesi viene definita «un’utopia». Sta di fatto che sognare non costa nulla.
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