Lazio, la scalata di Vavro: dopo l'esordio a Marassi, il difensore sogna il debutto all'Olimpico

Lazio, la scalata di Vavro: dopo l'esordio a Marassi, il difensore sogna il debutto all'Olimpico
di Valerio Cassetta
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Giovedì 27 Febbraio 2020, 17:42 - Ultimo aggiornamento: 19:05
A Marassi non ha avuto neanche il tempo di pensare. «Acerbi non ce la fa, tocca a te giocare». Così Denis Vavro domenica scorsa ha saputo che sarebbe stato titolare in difesa con Patric e Radu. Un annuncio nel riscaldamento, dovuto al forfait imprevisto di Acerbi. Neanche il tempo di pregustare l’esordio dal primo minuti in campionato, che Vavro si è trovato comandare un reparto fin qui eccellente. Una prestazione eccellente, conclusa con la vittoria per 3-2. «Tutti mi hanno detto che ho disputato una buona partita. Alcuni mi hanno detto scherzosamente che ora devo invitarli a cena e sicuramente lo farò», svela lo slovacco, che ora sogna anche il debutto all’Olimpico dall’inizio. Con Acerbi ancora ko per un problema al polpaccio, toccherà a lui o a Luiz Felipe guidare la difesa con il Bologna. Un compito che l’ex Copenaghen è pronto a svolgere. Le uscite in Europa League non erano state esaltanti, così come quelle dei suoi compagni. In Serie A, invece, è un’altra Lazio e un’altra storia. Secondo posto in classifica a meno un punto dalla Juventus capolista. «La nostra priorità è ottenere un posto in Champions League - ricorda Vavro -. Tuttavia, se continuiamo così, possiamo raggiungere un grande risultato». Il sogno è lo scudetto, il segreto è l’entusiasmo. «Il buon umore si riflette anche negli allenamenti. Facciamo fatica, ma ci divertiamo», svela Vavro che è già entrato nel cuore di alcuni tifosi laziali. Dopo la vittoria con la Fiorentina al Franchi dello scorso ottobre, Denis prese le difese di Lukaku, bersagliato dagli insulti dei viola al momento dell’uscita dal terreno di gioco. Vavro invitò ironicamente gli spettatori ad alzare il volume dei cori offensivi e quel gesto venne sanzionato dal giudice sportivo. Da quel giorno il centrale divenne un idolo per alcuni sostenitori laziali, che il 16 dicembre al termine di Cagliari-Lazio gli dedicarono un coro. «Ho scelto Denis Vavro per amico, sei tu il mio giocatore preferito», sulle note di “Una donna per amico” di Lucio Battisti. Un coro che sperano di cantare anche sabato prossimo all'Olimpico.
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