Salito sul palco, Cristiano Sandri, fratello di Gabriele, ha dichiarato: «Ringrazio i miei amici e la mia curva. Vorrei sottolineare la loro intelligenza. Questo sit-in poteva svolgersi in piazza della Libertà, in centro, ma hanno avuto l’idea di stare qui, dove con Gabriele abbiamo condiviso la nostra squadra del cuore. Questa condivisone appartiene trasversalmente a tutti. Quando ancora non eravate così tanti, ho incontrato altri di voi. In un mondo in cui cliccare “mi piace” vuol dire partecipare, voi siete la vera partecipazione. Gabriele non avrebbe mai sprecato un minuto della sua vita, invece vedo tanti giovani che non riescono a partecipare a nulla. Voi avete un senso di comunità, seguite la vostra passione, cercando di essere da esempio e coinvolgendo i più giovani con i vostri valori sani. Il dolore non si esaurirà mai. Voglio ricordare ogni giovane che ha perso la vita per la sua passione, da Paparelli a De Falchi a Ciro Esposito. Gabriele continua a vivere anche grazie a voi».
Parole che hanno preceduto l’intervento di papà Giorgio: «Grazie a tutti. Credo che Cristiano si sia espresso nel migliore dei modi, rendendo chiaro il nostro pensiero. Trovo la forza di parlare davanti a voi perché me la dà Gabriele. Dico una sola parola: Grazie». Oltre ai familiari sul palco, tra gli altri, sono intervenuti il presidente della Polisportiva Lazio, Antonio Buccioni, Gabriele Paparelli, figlio del compianto Vincenzo, alcuni esponenti della Curva Nord della Lazio, oltre alle delegazioni delle tifoserie organizzate di Atalanta, Triestina e Inter. La manifestazione, scandita da cori e canzoni tra la commozione generale, si è chiusa con un minuto di silenzio. In serata, è stata celebrava una messa nella chiesa San Pio X alla Balduina.
© RIPRODUZIONE RISERVATA