Lazio, tra Lotito e Inzaghi la partita è apertissima

Lazio, tra Lotito e Inzaghi la partita è apertissima (foto ROSI)
di Alberto Abbate
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Giovedì 3 Settembre 2020, 07:30
Tresette, anzi briscola. In arrivo Muriqi e Fares, dopo Reina: «Ce l’abbiamo fatta a vincere ‘sta partita e forse anche a prendere questi due giocatori stavolta», la battuta maliziosa d’Inzaghi a Lotito in albergo la sera prima. Si gioca ormai a carte scoperte sopra il lago di Misurina. Simone non risparmia al presidente un’altra frecciata, già a inizio ritiro lo aveva fatto a cena: «Fammi il mercato e cambio questa faccia». Non si è ancora parlato del suo rinnovo perché il tecnico vuole vederci chiaro su cosa accadrà. L’offerta del club (biennale più opzione per il terzo anno da 2 milioni a salire sino a 3) lui già la sa, ma vuole precise garanzie per mettere la firma. Inzaghi e i tifosi mugugnano, così Lotito accelera. Ufficialmente il mercato si è aperto l’altro ieri, ma in tanti ad agosto s’aspettavano tutt’altra marcia. Sopratutto dopo la beffa David Silva. Sopratutto perché l’ultima trionfale stagione avrebbe meritato i botti per confermare il salto di qualità. C’è ancora tempo, però suona forte e chiaro anche il messaggio degli ultrà: «Campionato e Champions da affrontare con fierezza. Ci aspettiamo un mercato all’altezza», la scritta comparsa mercoledì notte sotto la Curva. Inzaghi la pensa alla stessa maniera, lo conferma fra le righe, pure commentando il prossimo calendario della Serie A: «E’ un programma complesso perché nel girone di ritorno disputeremo tanti scontri diretti in trasferta e sarà difficile affrontare alcuni incastri considerando gli impegni di Champions. La squadra però si farà trovare pronta». Speriamo anche la società. 

DUBBI E SOSTITUTI 
Imperativo Fares di fretta. Per l’esterno franco-algerino ora è fatta: «C’è sempre stata solo la Lazio nella mia testa». Otto milioni più due di bonus alla Spal per l’erede di Lulic sulla fascia sinistra. Sarà lui il titolare perché purtroppo arrivano notizie tutt’altro che confortanti da Desenzano del Garda: domani Senad tornerà in Svizzera, l’ultima cura non sembra aver sortito effetti particolari alla caviglia malconcia. 
Così la Lazio sta addirittura considerando l’ipotesi di escluderlo totalmente non solo dalla lista della Serie A, ma pure da quella Uefa: il capitano sperava di giocarsi finalmente la Champions e non prenderebbe di buon grado la notizia. Ad Auronzo scuro in volto per il suo ginocchio persino Leiva. L’altro ieri, dopo le ripetute della mattina, ha spalancato le braccia: «Ci vuole pazienza». Forse per questo la Lazio sta considerando la candidatura di Jefferson Lerma, 25enne del Bournemouth made in Colombia, nonostante Escalante ad Auronzo stia dando buone sensazioni in regia. 

ATTACCO E DIFESA 
Sempre più vicino anche Muriqi: «Al massimo lunedì farà le visite mediche», scrivono in Turchia. Perché la Lazio ha ulteriormente alzato l’offerta: 18 milioni più 2 di bonus per convincere definitivamente il Fenerbahce. Nell’accordo prevista una percentuale del 10% sulla futura rivendita. Adesso bisogna concentrarsi sulla difesa: occhio vigile su Kumbulla, nonostante l’Inter ci sia ancora e il budget biancoceleste al momento escluda un esborso da altri 20 milioni in cassa. Stesso discorso per Izzo, pupillo d’Inzaghi, su cui sta lavorando Raiola sotto traccia. La Lazio deve intanto blindare il leader di casa: prosegue la trattativa per il rinnovo di Acerbi col manager Pastorello con diplomazia. 
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