IDEE CHIARE
Simone affronta la sua sfida a testa alta e vuole che lo faccia anche la sua Lazio, perché questo finale di stagione, comunque vada, andrà onorato: «Dobbiamo ripartire dal primo tempo di Torino, che è stato discreto. Potevamo essere un pochino più veloci, però secondo me qualcosa di buono è stato fatto. Voglio vedere una squadra propositiva, che vada lì per giocarla». E poi ci sono sempre quei numeri che lasciano ancora un piccolo spiraglio per poter entrare in Europa: «Tutto può succedere. Ma quello che voglio è vedere la mia squadra come l'ho vista fino ad oggi». La Lazio questo pomeriggio troverà una Sampdoria affamata di punti per centrare la salvezza matematica. I blucerchiati nelle ultime sei giornate hanno vinto solamente una volta e contro i biancocelesti non colgono i tre punti addirittura dall'agosto del 2010. Da allora sei successi laziali e due pareggi. Non guarda invece i numeri Montella che vuole farsi bello davanti al ds Tare che lo vuole a tutti i costi: «Ho affrontato tante volte la Lazio, non la sento come se fosse un derby, penso solo al bene della Sampdoria che ha bisogno di fare punti». Ma la scelta del tecnico non si risolve certo ai duellanti di oggi pomeriggio. Di Francesco l'altro pupillo del ds laziale ha rinnovato con il Sassuolo e si è tirato fuori dalla corsa. Resta in piedi la candidatura di Mihajilovic e di Prandelli tanto cari al presidente Lotito. Da Torino se la ride invece Ventura più volte accostato ai biancocelesti: «Sì, ho già firmato» commenta con ironia.
PORTA AZZURRA
Il futuro coinvolge anche i due portieri, Marchetti e Viviano. Dopo l'infortunio a perin entrambi sperano in una chiamata di conte per Euro 2016. Il laziale mercoledì contro la Juventus si è vestito da Superman per convincere il Ct e vuole ripetersi anche domani. Stessa voglia di Viviano: «Sarebbe una grande soddisfazione». Intanto Lotito da Roma riflette sul suo futuro come presidente della Lazio. Nessun dorma, difficile con chi russa dietro alla porta