La Roma pesca lo Shakhtar e Fonseca trema. Ma c'è il dolce ricordo della semifinale di Champions

La Roma pesca lo Shakhtar e Fonseca trema. Ma c'è il dolce ricordo della semifinale di Champions
di Gianluca Lengua
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Venerdì 26 Febbraio 2021, 14:03 - Ultimo aggiornamento: 16:26

La Roma pesca dall’urna dell’Europa League lo Shakhtar Donetsk («È una delle squadre più forti», ha detto ieri il tecnico) e subito i ricordi vanno alla cavalcata di Champions nella stagione 2017/18 in cui i giallorossi arrivarono in semifinale, anche grazie all’1-0 in casa e al 2-1 in trasferta con gli ucraini in occasione degli ottavi. All’epoca in panchina c’era proprio Paulo Fonseca che a distanza di poco più di un anno è diventato allenatore della Roma con l’obiettivo di fare un salto di qualità cercando fortuna in un campionato più competitivo di quello ucraino.

Roma e Shakhtar, i precedenti

In totale Roma e Shakhtar si sono affrontate 6 volte sempre in Champions League (quattro agli ottavi e due al girone): solo 2 le vittorie dei giallorossi e 4 quelle della squadra ucraina. Mai una vittoria in trasferta, le uniche due sono all’Olimpico il 12 settembre del 2006 per 4-0 reti di De Rossi, Taddei, Totti e Pizarro e l’ultima del 13 marzo per 1-0 con gol di Dzeko. Nel 2011 nel doppio confronto sempre agli ottavi di Champions, la Roma è stata eliminata perdendo 3-2 in casa e in 3-0 in trasferta, quest’ultima rimasta alla storia per la gomitata di De Rossi a Srna che gli costò tre giornate di squalifica grazie alla prova tv.

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Come sta lo Shakhtar Donetsk

Attualmente lo Shakhtar è secondo a quota 33 nella Premier League ucraina a un punto di distacco dalla Dinamo Kiev, lo scorso anno ha vinto il campionato come nei quattro anni precedenti, è uscita dalla Champions battendo due volte il Real Madrid ma perdendo doppio confronto il Borussia Monchengladbach, sconfitta che gli è costata il terzo posto nel girone (8 punti) per differenza reti. Nel girone c’era anche l’Inter con cui ha totalizzato due pareggi per 0-0. Tra i giocatori da temere ci sono Solomon e Patric entrambi a quota cinque gol, ma anche i brasiliani Tete e Moraes.

Il terzino destro Dodo è il calciatore più utilizzato da Castro, segue il centrale Matvienko. Il modulo è preferito dal tecnico è il 4-3-3 o il 4-2-3-1, mai utilizzata la difesa a tre da un allenatore che si è fatto strada nel 2104 sfruttando l’occasione di allenare il Porto ad interim raggiungendo i quarti di finale di Europa League escludendo il Napoli. Allena lo Shakhtar da quando Fonseca ha scelto la Roma, una motivazione in più per centrare l’accesso ai quarti.

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