La Roma stende il Debrecen 5-2, Nicolò Zaniolo torna al gol e Dzeko segna una doppietta (reti anche di Mayoral e Pellegrini). La quarta amichevole dei giallorossi finisce come tutti si aspettavano, ma il vero protagonista è Josè Mourinho che parla con il guardalinee, riprende Darboe platealmente («svegliati ca...»), dà lezioni a Mayoral in panchina e stimola la squadra durante il cooling break. Lo Special One vive la sua quarta panchina come se fosse la prima di campionato: carisma e personalità sono solo due delle doti che il portoghese ha messo a servizio della Roma da quando ha firmato il contratto e la sensazione è che sia un crescendo continuo per dare alla squadra quella mentalità vincente che manca ormai da 12 anni. Lo Special One lascia esordire Rui Patricio dopo sei giorni di allenamento e incassa un gol dopo sei minuti da Barany che indisturbato di testa sblocca il risultato (Kumbulla ha perso la marcatura). La formazione giallorossa messa in campo dall’inizio va in difficoltà per i primi 25 minuti, ma quando arriva il pareggio la partita prende un’altra piega. A cambiare musica è stato Mayoral che ha raccolto una verticalizzazione precisa al millimetro di Ibanez: il difensore con il suo lancio ha scavalcato centrocampo e difesa avversari, lo spagnolo ha fatto il resto addomesticando il pallone e mettendo la sfera in rete. Il gol del raddoppio è stato più o meno simile: verticalizzazione di Zalewsky e Pellegrini mette a sedere un difensore e segna. Verticalizzazioni e cross, sono queste le due direttive date dal tecnico per arrivare in porta, ecco perché dopo il secondo il gol Mourinho ha avvicinato il guardalinee in maniera amichevole per sottolineargli che Pellegrini non era in posizione irregolare. Piccole anticipazioni dello show che il tecnico terrà da inizio campionato.
Dzeko: «Il mio futuro? Sono stanco di parlarne, io penso solo alla Roma»
Nicolò Zaniolo torna al gol
Nel secondo tempo spazio all’attacco titolare con Zaniolo, Mkhitaryan e Dzeko, l’armeno è posizionato al centro della trequarti al posto di Pellegrini e sulla sinistra c’è El Shaarawy.