Tre ore di volo la tratta Roma-Helsinki, 2.860 km la distanza su strada, 34 ore di auto, 45 di treno: anche nel calcio i giallorossi di José Mourinho e l’HJK, il club più rappresentativo di Finlandia – 31 campionati, 14 coppe nazionali e 5 Ligacup -, 115 anni di storia, sono lontani. La partecipazione della Finlandia all’europeo del 2021 è stato il massimo acuto e potrebbe rappresentare anche un invito all’attenzione per i giallorossi, ma dopo essere stato un trampolino di lancio per i giovani, l’HJK ha scelto la strada dell’usato affidabile, come l’ex Chievo, Brescia, Benevento e Reggina Perparim Hetemaj, che nel 2018 confessò di tifare Lazio. L’agente Fifa Roberto De Fanti, romano, di stanza a Londra, moglie finlandese – Annalena Bauer, ex Miss Scandinavia - conosce bene quelle parti. Ha gestito i fratelli Eremenko, i fratelli Hetemaj e attualmente cura gli interessi di Joronen, portiere del Venezia.
Che squadra è questo Helsinki?
“È la Juventus di Finlandia, con trentuno titoli nazionali.
Punti forti e punti deboli?
“L’esperienza internazionale è il requisito più importante. Il limite è la mancanza di fantasia e di gamba”.
Da tenere d’occhio?
“I nomi che ho citato hanno anni di calcio europeo alle spalle e sanno come affrontare queste gare. Tra i giovani, segnalo Peltola, un 2002 e Terho, un 2003. Hanno qualità, ma giocano poco”.
L’allenatore?
“Toni Koskela è un manager che bada al sodo. La priorità per lui è vincere nel suo paese e non lavorare per il futuro. Con la sua filosofia si è imposto in campionato la scorsa stagione ed è già in testa in quello attuale, ma viene criticato proprio per la mancanza di visione a lungo termine”.
Mourinho teme il fondo sintetico.
“Credo che dopo l’esperienza di un anno fa in Norvegia non dovrebbe avere problemi. La Bolt Arena ha ospitato finali di coppa e gare delle nazionali femminili. È un impianto collaudato e di ottimo livello”.