Germania, ora il riscatto contro Gibilterra
Grecia, Ranieri deve salvare la panchina

Germania, ora il riscatto contro Gibilterra Grecia, Ranieri deve salvare la panchina
di Benedetto Saccà
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Giovedì 13 Novembre 2014, 17:38 - Ultimo aggiornamento: 17:45
Le qualificazioni agli Europei francesi del 2016 riprendono il cammino. Tre giorni di sfide in sequenza, 26 gare in totale. Sarà fra l’altro l’ultimo turno dell’anno, visto che la giostra ricomincerà a girare la sera del 27 marzo del 2015. Ecco, quanto alle otto partite di domani, la Germania campione del mondo è senza dubbio la nazionale che si vuole più attesa: non fosse altro perché è terza nel girone D con un ritardo di tre punti rispetto alla vetta ed è reduce addirittura da un pareggio e da una sconfitta. Non potrà concedersi il lusso di mancare l’appuntamento, insomma: anche se l’impresa di fallire stavolta appare francamente improbabile, considerando che la squadra di Löw riceverà la minuscola Gibilterra a Norimberga. Un’ottima occasione di rinascita.



Le capolista del gruppo della Germania, la Polonia e l’Irlanda, giocheranno poi entrambe in trasferta: la prima a Tbilisi contro la Georgia, arbitro Paolo Tagliavento; la seconda a Glasgow contro la Scozia in un derby tutto britannico.



Nel girone I, il Portogallo di Cristiano Ronaldo ospiterà la modesta Armenia a Faro e cercherà di planare sulla vetta della classifica, superando così l’Albania e la Danimarca, prime con un margine di una sola lunghezza. Va ricordato però che i danesi saranno di scena contro la Serbia mentre l’Albania di De Biasi osserverà un turno di riposo.



Infine il raggruppamento F. La Grecia del ct Claudio Ranieri e dei romanisti Torosidis, Manolas e Holebas attende la visita delle Isole Far Oer. Il duello si annuncia piuttosto delicato: del resto la Grecia è penultima nella graduatoria e ha accumulato già un distacco di sei punti nei confronti della seconda posizione, l’ultima utile per conquistare un accredito diretto ad Euro 2016. Il fallimento è a un soffio: e Ranieri corre sul filo. Dirigerà Nicola Rizzoli, se può essere una garanzia.



L’Irlanda del Nord e la Romania, le battistrada del gruppo ellenico, si affronteranno viceversa a Bucarest, distanziate di due soli punti: fuga e sorpasso saranno, dunque, i due nomi di una stessa paura. Tenteranno di approfittarne l’Ungheria e la Finlandia, opposte alla Groupama Arena di Budapest.