Fiorentina, Sousa: «Siamo in crescita ma facciamo attenzione al Qarabag»

Fiorentina, Sousa: «Siamo in crescita ma facciamo attenzione al Qarabag»
di Redazione Sport
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Mercoledì 28 Settembre 2016, 14:46
La Fiorentina è «in crescita e in salute», ma non deve abbassare la guardia contro il Qarabag. È l'avvertimento di Paulo Sousa alla sua squadra alla vigilia della sfida di Europa League contro gli azeri al Franchi. «Abbiamo già visto che le prime partite d'Europa sono state sempre con tantissime sorprese. Questa poi è una squadra con un allenatore da 9 anni, molto equilibrata e con giocatori di esperienza. È in Europa da due anni di fila e sta facendo bene», dice Sousa ai microfoni di Sky. «Se non continuiamo ad avere lo spirito che stiamo portando in campo, l'atteggiamento giusto, la voglia di vincere e fare male ai nostri avversari, sicuramente questa è una squadra che può crearci problemi», prosegue il tecnico dei viola, che parlando della formazione dice: «Non vedo turnover, ma una squadra con una rosa di giocatori. Ho sempre detto che cerco di lavorare con tutti e dare loro un'opportunità, soprattutto a coloro che hanno un atteggiamento e lo spirito giusti e che sono concentrati solo sul bene della Fiorentina. Cerco di mettere in campo una squadra competitiva, poi chi lo merita avrà la possibilità di mettermi in difficoltà».

In questo avvio di stagione la Fiorentina ha mostrato grande solidità difensiva ma scarsa vena realizzativa: «È un fatto che noi non stiamo facendo gol. Ma nelle ultime partite, compreso il Milan, i numeri sono stati importanti e in crescita per tutta la squadra. La Fiorentina continua a crescere, ora dobbiamo continuare così fino a quando non vinciamo una partita con un buon numero di gol». Sousa torna poi sulle polemiche seguite a Fiorentina-Milan e precisa: «Non ho parlato di arbitraggi, non mi permetto e non mi piace.
Ho parlato della rilevanza che viene data a certe azioni durante la partita. Se dopo una partita bella, la prima domanda è solo su un episodio non posso che rispondere così». «Ma -ribadisce- sono molto felice che la squadra sia in crescita e in salute e spero che si confermi, aspettando che gli altri meglio di noi siano meno competitivi di noi».
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