La lezione dello scorso anno, quando la Fiorentina cadde a Firenze con i polacchi del Pozan e gli elvetici del Basilea, è servita. Quelle battute d'arresto costrinesero la Fiorentina a passare come seconda compromettendo il resto del cammino in Europa League: i viola, infatti, trovarono nel sorteggio il Tottenham e volarono fuori ai sedicesimi. Il successo della Fiorentina è stato costruito nel primo tempo, quando Ilicic ha colpito un palo, trovato un rigore netto che lui stesso ha trasformato (primo centro stagionale per lo sloveno) e infine servito un pallone d'oro a Kalinic. Il croato ha approfittato dell'imbarazzante difesa ceca e dopo aver scartato il portiere ha realizzato il quarto gol in Europa in questa stagione.
Non c'è stata partita, ad eccezione di un tentativo dei cechi nel primo tempo, sugli sviluppi di una punizione, ma Tatarusanu è stato bravo a deviare in corner una conclusione di Folprecht. Troppo debole lo Slovan, undicesimo nel proprio campionato, troppo forte una Fiorentina tecnica e orfana finalmente di quei cali di tensione manifestatisi in altre occasioni.
Nella ripresa gli uominin di Sousa hanno rallentato molto il ritmo, gestendo la gara. Il punteggio è diventato più largo grazie a Cristoforo: l'ex Siviglia di destro, da fuori area, ha trovato il primo gol da quando è arrivato a Firenze
Prestazione e risultato incoraggianti per i viola, anche in chiave campionato. Domenica al Franchi arriverà la Samp, ma intanto per la Fiorentina i conti cominciano a tornare. Nelle ultime 13 gare ufficiali, infatti, i viola hanno realizzato 7 vittorie, 5 pari e una sola sconfitta (a Torino 2-1 per i granata): media di 2 punti a gara. Non male...
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