dal nostro inviato
MONTPELLIER Montpellier si prepara ad accogliere l'Italia. Il charter azzurro atterrerà alle 23,30, ma l'attesa è per il primo allenamento che è in programma domani mattina, alle 10,30, al centro sportivo Bernard Gasset, nel domaine de Grammont, a 10 chilometri dal centro della città francese.
GAFFE FATTA IN CASA
A confermare l'interesse che lievita attorno all'Italia è la richiesta dei biglietti per la seduta di domani, aperta al pubblico. I dirigenti del Montpellier hanno deciso di raddoppiare la capienza, da 300 a 600 spettatori, metà sistemati in tribuna e gli altri attorno al campo, dedicato, come terreno d'onore, al giocatore più rappresentativo del club, Mama Quattara (228 gare in 9 stagioni e 30 gol). La Federcalcio ne ha avuti 150, da distribuire agli ospiti e ai media (TV e quotidiani). Il Montpellier ne gestirà 450, ma li distribuirà solo a chi spenderà almeno 40 euro negli store della società transalpina. Gran parte dei 450 è come se finissero in vendita. L'entrata, invece, deve essere gratuita. Così vuole l'Uefa che si è infuriata con gli organizzatori e soprattutto con i dirigenti di monsieur Nicollin, pittoresco presidente del Montpellier. Non è escluso che, nelle prossime ore, venga aperta un'inchiesta.
STRUTTURA MODERNA
Proprio Nicollin, dopo il primo (e unico) campionato vinto nella stagione 2011-2012, ha preferito investire nel centro d'allenamento a Grammont piuttosto che per il rafforzamento della squadra. Il campo dove lavoreranno gli azzurri è intitolato a Laurent Blanc, ex ct della Francia e allenatore in bilico al Psg. E accanto c'è quello dedicato all'ex giallorosso Mapou Yanga Mbiwa: il difensore è entrato nelle giovanili del Monpellier Herault Sport Club nel 2005 e ha giocato con la prima squadra fino al 2013. La sua foto è sulla rete che circonda da il terreno di gioco. Sarà la curiosa e quotidiana accoglienza per Florenzi e De Rossi, suoi ex compagni, nel centro d'allenamento Gasset.