Edin Dzeko continua a non allenarsi con il gruppo e contro il Verona sarà ancora una volta in tribuna. Il problema muscolare - fanno sapere da Trigoria - non è ancora smaltito e sia il club che l’allenatore non hanno mai comunicato ufficialmente delle frizioni con il bosniaco. La realtà è che la discussione tra Edin e Fonseca avvenuta nel post-partita di Roma-Spezia di Coppa Italia ha cambiato gli equilibri nel rapporto tra i due e spinto la società a trovare un acquirente interessato all’attaccante bosniaco. Operazione complicata perché Edin non è disposto ad accettare squadre inferiori alla Roma. L’ideale, infatti, sarebbe restare in Italia andando a rafforzare Inter o Juventus. Per il momento, però, i bilanci delle due squadre non sorridono e prendere, anche in prestito, un calciatore da 7,5 milioni a stagione potrebbe risultare un’operazione anti-economica. Ecco perché inizialmente l’alternativa era trovare una pedina di scambio, ma anche questa possibilità è difficile da concludere entro la fine del mercato. La Roma, dunque, cercherà di ricucire lo strappo perché per il momento non c’è un sostituto all’altezza di Edin, sia sul mercato che in rosa: Mayoral è considerato un sostituto e sulla piazza non ci sono giocatori disponibili del suo livello. Borja, lo dicono i numeri, è ancora troppo acerbo per prendere sulle spalle il reparto offensivo di un club come la Roma, nonostante abbia segnato gli stessi gol di Edin (8) Fonseca con difficoltà gli ha dato fiducia se non in Europa League: in campionato ha giocato solo quattro volte titolare, quando è subentrato ha sempre sostituito il bosniaco ad eccezione della partita contro la Lazio. 

DIEGO COSTA
Un nome interessante sarebbe stato quello di Diego Costa attualmente svincolato (offerto anche Facundo Ferreyra - fuori rosa al Benfica - ma non interessa), ma i tempi troppo lunghi per renderlo abile arruolato hanno fatto desistere Tiago Pinto. Appena terminerà il mercato invernale, comincerà l’operazione di riavvicinamento tra calciatore e tecnico, manovra complicata ma necessaria per il bene della Roma che punta a fine stagione a essere qualificata in Champions League. Solo in estate verranno prese le vere decisioni. Per aiutare Fonseca a raggiungere l’obiettivo Champions, la società ha ingaggiato a parametro zero Stephan El Shaarawy. Il Faraone ieri è risultato ancora una volta positivo al tampone anti-Convid, oggi ne effettuerà un altro e appena avrà il via libera firmerà il contratto con i giallorossi (2 anni e mezzo più opzione per il terzo). Poi, potrà allenarsi con la squadra ed essere immediatamente disponibile. In arrivo anche Bryan Reynolds finalmente risultato negativo al Covid (per questo il suo arrivo si era bloccato), il terzino statunitense prelevato dal Dallas per 7 milioni più il 15% di un’eventuale futura rivendita arriverà nella Capitale venerdì o sabato.