Nel primo tempo ha fatto più volume la Fiorentina, ma senza trovare mai lo spunto giusto. Una mischia davanti a Sepe ha trovato il doppio tentativo di Simeone senza fortuna. Biraghi a spingere sulla sinistra, Chiesa a destra, Pjaca ancora un fantasma. Il croato è un caso: ritrovava oggi una maglia da titolare dopo un po’ di tempo in panchina, ma non ha sfruttato la chance. Pioli ha perso prima del gol Milenkovic per infortunio. Nel Parma Gervinho in panchina, ma Biabiany in campo e si è visto: ha fatto ammonire tre viola e in più provocato l’espulsione di Vitor Hugo.
Con il vantaggio di Inglese arrivato prima del the caldo, la Fiorentina al ritorno in campo si è riorganizzata sul 4-2-3-1 inserendo Gerson a ridosso di Simeone, con Chiesa a sinistra e Pjaca a destra.
Dopo 20 minuti però i viola sono rimasti in 10 e a quel punto, paradossalmente, hanno giocato meglio, forse per colpa anche di un Parma inspiegabilmente più bloccato. Nonostante questo la Fiorentina non è mai stata pericolosa. Il Parma si è difeso facendo muro al limite dell’area, mentre i viola hanno collezionato errori in serie anche nei passaggi. Gerson disastroso e non solo lui. Un’altra mazzata per le speranze viola di riguadagnare posizioni in chiave europea. Alla fine solita contestazione per i Della Valle.
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