Bologna, Mihajlovic si presenta: «Credo nella salvezza, altrimenti non sarei qui»

Bologna, Mihajlovic si presenta: «Credo nella salvezza, altrimenti non sarei qui»
di Emilio Buttaro
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Martedì 29 Gennaio 2019, 19:29 - Ultimo aggiornamento: 19:59
La seconda avventura di Sinisa Mihajlovic a Bologna parte con una convinzione: “Questa squadra si può salvare e sono certo di potercela fare”. Il tecnico serbo torna a ad allenare sotto le Due Torri a distanza di dieci anni confermando il solito carisma. “A me piacciono le sfide e soprattutto giocare per vincere – spiega  l’ex allenatore di Milan e Torino – dobbiamo cercare di avere un atteggiamento più aggressivo spostando il nostro baricentro di circa 25 metri più avanti. Ho parlato con il gruppo e spero che i ragazzi siano convinti quanto me anche perché dobbiamo fare tutto in fretta.  Questa è una squadra che con l’ultima partita ha toccato il fondo, adesso bisogna solo risalire”.

E su come il Sinisa uomo ed allenatore è cambiato in questo decennio aggiunge: “Cerco sempre di migliorarmi e sono riuscito forse un pochino nel carattere. Adesso conto qualche secondo in più prima di dire una cosa. Della mia carriera da allenatore mi sento abbastanza contento anche se qualche volta sono stato esonerato. La storia dice che ho fatto sempre meglio del tecnico precedente e chi mi ha sostituito ha fatto sempre peggio di me”. Ma fino a quanto ha contato il nuovo tecnico rossoblu prima di accettare la nuova avventura? “Ci siamo trovati subito da quando ho parlato con Fenucci che mi ha chiesto della mia disponibilità. Ieri ho incontrato il presidente, mai visto un tipo così, davvero troppo bravo. Se non dovessimo farcela mi dispiacerebbe per lui e quindi sarà un motivo in più per centrare la salvezza”.

Capitolo Destro: “E’ incredibile come un giocatore con le sue qualità non riesca a giocare. Per come vedo io il calcio sarebbe ideale ma dipende tutto da lui. Se in allenamento mi fa vedere voglia e rabbia è titolare”. Poi un pensiero al modulo “questa  squadra può fare il 4-3-3 o durante la partita il 4-2-3-1” e al mercato “per un allenatore che arriva a due giorni dalla chiusura tutto è più difficile ma se ci dovesse essere bisogno faremo il possibile”. Il Bologna non vince dal 30 settembre e la nuova avventura di Miahjlovic inizia contro la squadra dove ha chiuso la carriera da tecnico ed aperto quella da allenatore come vice di Mancini. “Con l’Inter a San Siro giocheremo una partita difficile ma anche loro non saranno sereni. Dobbiamo essere bravi a sfruttare questo loro momento per cercare di cambiare rotta”.  

Oggi intanto più di 300 tifosi a Casteldebole hanno assistito al primo allenamento del nuovo tecnico. A loro l’allenatore serbo ha voluto mandare il suo pensiero:  “Spero stiano vicino alla squadra, insieme possiamo venirne fuori”.  Poco prima della presentazione di Mihajlovic, su Instagram è arrivato il saluto di Pippo Inzaghi: “C’è rammarico e delusione per non esser riuscito ad evitare  la situazione che si è venuta a creare. Da ora il Bologna ha un tifoso in più".
 
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