«La Juventus ha un grande vantaggio, dipende da loro». Rafa Benitez e il Napoli sono staccati di 10 punti dalla Juventus capolista. Un gap notevole, che però non lascia tranquillo il tecnico bianconero Antonio Conte, preoccupato per le operazioni di mercato condotte dai rivali della Vecchia Signora.
CONTE E LA JUVE
«Ho imparato che in Italia l'abitudine di mettere le mani avanti è molto comune.
BOLOGNA-NAPOLI
«Il Bologna ha cambiato allenatore, in questi casi i giocatori danno il 110% e non il 100%. Se facciamo un buon inizio di partita, vediamo cosa succede», dice il tecnico iberico. I partenopei dovranno attaccare, evitando però di concedere spazi alle ripartenze avversarie. «La nostra mentalità è molto offensiva e questo è positivo. Dobbiamo trovare l'equilibrio, ora mi sembra che la squadra sia più compatta. Dobbiamo essere attenti e concentrati, dobbiamo pensare a vincere e basta», dice evidenziando la maturazione della squadra. Rimanere nella scia di Juventus e Roma è fondamentale. Poi, più avanti, ci si giocherà tutto nei big match casalinghi contro bianconeri e giallorossi. «Devo pensare che il calendario possa essere positivo per noi, visto che giochiamo in casa contro Roma e Juventus. I tifosi possono fare la differenza, ma ogni partita rimane difficile», afferma.
JORGINHO E GLI ACQUISTI
Nel mercato di gennaio, il Napoli si è già assicurato Jorginho: «È un giocatore buono per oggi e per il futuro, è un giocatore di qualità che può aiutarci a migliorare la rosa e la competizione nello spogliatoio». Lo ha detto il tecnico del Napoli, Rafa Benitez, commentando l'arrivo a Napoli di Jorginho che dovrebbe firmare dopo la visite mediche e che non è nella lista dei convocati per la gara di domani a Bologna.
«Sappiamo che lui è qui - ha detto Benitez - ma non abbiamo ancora perfezionato il contratto» ha precisato il tecnico spagnolo. Benitez non ha voluto confermare le altre voci di mercato a partite dall'arrivo, che potrebbe concretizzarsi nelle prossime 48 ore, di Bastos. «Ogni giocatore che arriverà questa settimana o la prossima ci servirà per migliorare. Ma è chiaro che il mercato di gennaio è molto difficile».
«Chi arriverà, alzerà il livello della squadra e l'intensità degli allenamenti. Questo mercato però non è facile: non sono disponibili tanti calciatori che possono essere utili subito e in futuro. Non è semplice trovare elementi di questo livello. Dobbiamo intervenire dove è necessario, non dobbiamo buttare i soldi», afferma.