al gesto di Balotelli, il ct della Nazionale ha aggiunto: «Credo che Seedorf abbia detto delle cose giuste, sono convinto che con il suo aiuto possiamo tirare fuori quel che di buono ha dentro Mario». Prandelli ha elogiato l'allenatore del Milan, dicendo che «ha personalità ed entusiasmo, oltre a una grande leadership. Penso possa fare una grande carriera da tecnico». Il ct azzurro si è espresso pure sulla lotta scudetto. «La Juventus? E' la squadra da battere e ha tutto per ripetersi, ma la Roma gioca un calcio molto piacevole ed è determinata. Spero in un campionato avvincente fino alla fine».
LA NAZIONALE E IL MONDIALE
«Seguiamo tutti, compreso Pazzini che ieri ha segnato, poi rifletteremo anche sulle condizioni fisiche. Al momento mi preoccupano solo gli infortuni, spero di recuperare Giuseppe Rossi perchè, per il suo ruolo, è un giocatore unico». Riguardo al suo futuro, e alla possibilità che Allegri diventi il suo successore, il ct ha aggiunto: «È un grande allenatore, ma dobbiamo ancora decidere cosa fare. Certamente lo faremo prima del Mondiale. Non ho mai nascosto la mia voglia di allenare un club, ma ho grande amore per la Nazionale e abbiamo davanti un impegno meraviglioso».
IL GIORNO DELLA MEMORIA
Nella "Giornata della memoria", Prandelli ha poi ricordato la visita ad Auschwitz, da lui proposta a tutta la comitiva azzurra alcuni mesi fa. «Mi è sembrato normale proporre una giornata così, credo che la Nazionale debba farsi notare anche su altri campi». Il selezionatore ha parlato anche della situazione specifica di Osvaldo. «Il codice etico -
ha detto, riguardo alla sospensione dell'attaccante nel Southampton - interviene se non lo fa il club e mi sembra che questo sia avvenuto».
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