La Roma deve riscattarlo e dovrà pagarlo a caro prezzo al Cagliari, se vorrà. Ma forse vorrà, perché già ha superato i tre milioni di investimento per averlo in prestito, ne mancano circa otto per ottenerlo tutto. Ma questo è il problema: la Roma solo a fine stagione deciderà se spendere o meno quella cifra, sicuramente di un certo livello. Per adesso il ragazzo di Bergamo si sente in bilico, ha perso certezze, le misure (tanto usare un termine a lui caro, visto che ama l'arte dell'arredamento vintage). E la società, che dava per scontato il suo riscatto (anche perché c'è di mezzo la trattativa con il Cagliari per Nainggolan), ora vuole valutare fino all'ultimo istante se ne varrà la pena. C'è da dire, per onor di verità, che Astori quest'anno ha pagato pure qualche infortunio di troppo, uno al ginocchio e uno muscolare, anche per questo il rendimento non è stato mai scintillante.
La difesa è fragile ed è quasi completamente diversa da quella granitica della passata stagione, lui soffre questa involuzione globale e non riesce a dare il suo contributo. Ad oggi ci sta che Davide possa seguire il percorso di Kjaer, per il quale era stato pagato un sontuoso prestito e mai riscattato. Soldi persi, sarebbe un bel problema.
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