Bufera nell'Nba dopo le frasi razziste del presidente Clippers. Obama: «E' un ignorante»

Bufera nell'Nba dopo le frasi razziste del presidente Clippers. Obama: «E' un ignorante»
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Domenica 27 Aprile 2014, 15:38 - Ultimo aggiornamento: 28 Aprile, 17:48
Bufera nell'Nba. Il proprietario della squadra di basket dei Los Angeles Clippers, Donald Sterling, viene registrato a sua insaputa mentre si rivolge alla fidanzata - una donna dal cognome di origine italiana, Stiviano - e le chiede senza mezzi termini di non portare persone di colore ad assistere alle partite del suo team. E di non postare su Instagram foto che la ritraggono con afroamericani.



La registrazione audio, ottenuta dal sito Tmz, è ora all'esame della lega professionistica del basket Usa, che vuole accertare se la voce in questione sia proprio quella di Sterling. Tmz ha intercettato una presunta discussione fra i due fidanzati: oggetto dello scontro una foto su Instagram della donna con Magic Johnson, leggenda dell'Nba del passato. «Mi dà molto fastidio che pubblichi qualcosa che ti associa a gente di colore. Lo capisci?» si sente nelle registrazione. Stiviano si difende e ribatte di aver scattato immagini di un ex campione che ammira, ovvero Magic. «Lo conosco bene e merita di essere ammirato, quello che dico è che può essere ammirato privatamente. Non puoi metterlo su Instagram e non puoi portarlo alle partite. Va bene?», replica la voce attribuita a Sterling. La registrazione di Tmz non è stata ignorata dallo stesso Magic Johnson. «È un peccato che Sterling si senta così nei confronti degli afro-americani. Ha una squadra di fantastici giocatori afro-americani che stanno lavorando per far vincere il campionato ai fan dei Clippers», sottolinea amareggiato. «Un occhio nero per la Nba - ha poi rincarato Johnson - Non andrò mai più a una partita dei Clippers fino a quando Sterling sarà il proprietario. Sono dispiaciuto che i miei amici, l'allenatore Doc Rivers e Chris Paul, lavorino per un uomo che ha questi sentimenti nei confronti degli afro-americani».



Per Sterling, non si tratta della prima accusa di razzismo.
Nel 2005 mise fine con un patteggiamento a un'azione legale in cui era accusato di discriminare i neri e gli ispanici inquilini delle sue innumerevoli proprietà. Nel 2009 fu poi costretto a versare 2,7 milioni di dollari nell'ambito di un'altra causa per discriminazione.




Obama. Ignoranti e razziste. Così il presidente americano Barack Obama ha bollato le frasi del presidente dei Clippers: «Quando persone ignoranti si vantano della loro ignoranza, non c'e molto da fare se non lasciarle parlare - ha detto Obama da Kuala Lumpur - sono dichiarazioni incredibilmente offensive e razziste».



I giocatori della squadra di basket dei Los Angeles Clippers stanno valutando l'ipotesi di non scendere in campo oggi per protesta contro le presunte affermazioni razziste di Donald Sterling.
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