Il presidente Buonamici scommette:
«Siamo pronti per la serie A2»

Davide Bonora (a sinistra) con il presidente Armando Buonamici
di Carlo Santi
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Venerdì 2 Ottobre 2015, 16:52 - Ultimo aggiornamento: 23:52
La nuova stagione della serie B è cominciata nel modo migliore per l’Eurobasket quest’anno targata Gas&Power. Nella prima giornata di campionato, domenica scorsa, ha vinto a Catanzaro 90-50 e domani, nel giorno dell’esordio in casa, alle 18.30 nell’impianto di via Arcadia affronta la Cesarano Scafati. Il presidente Armando Buonamici spedisce messaggi positivi. Pochi giorni dopo un accordo di collaborazione con la Virtus Roma di Claudio Toti - il progetto era allestire una sola squadra di A2 unendo le forze - il legame è stato sciolto per incompatibilità tra i due proprietari.

Al gruppo già consolidato del suo staff, Buonamici ha aggiunto uomini come Valerio Bianchini e Attilio Caja. Il primo si occuperà delle relazioni esterne e del progetto scuola; il secondo è il direttore generale e responsabile del settore giovanile.

Presidente, quali sono le aspirazioni dell’Eurobasket in questa stagione?
«Lo scorso anno siamo arrivati in finale: quest’anno vogliamo essere promossi. Per questo abbiamo pensato a una squadra competitiva e abbiamo preso Nicolas Stanic. Inoltre, abbiamo rafforzato il roster con i cambi giusti».

Quello di serie B non è un campionato facile.
«Non lo è e serve la giusta esperienza. Si gioca in campi spesso difficili e, quindi, serve la giusta esperienza. Per quanto riguarda l’allenatore, abbiamo puntato ancora su Davide Bonora».

Nuovi giocatori ma anche due vecchie conoscenze del basket come Bianchini e Caja.
«Per crescere occorre un gruppo importante e solido alle spalle della squadra. Bianchini e Caja ci daranno molto, ma ho creduto di rinforzare altri settori. Giacomo Esposito è il direttore operativo ma abbiamo anche un settore stampa con quattro elementi».

Lei punta alla promozione in A2. Che traguardo deve essere per Roma questo?
«Il desiderio è formare una squadra che ha l’ambizione di giocare la A2 e di rimanerci. Non deve essere una toccata e fuga. Noi siamo già pronti per questa serie, abbiamo fatto tutto e da sei mesi la nostra è una struttura per quel campionato».

Quest’anno ha un nuovo sponsor, la Gas&Power.
«Ma abbiamo anche altre novità, e non mi riferisco solo all’ingresso di Simply con il marchio Argenti. Simply è il secondo sponsor che è anche coinvolto nella società. Ma le novità non finiscono qui».

Può chiarire, presidente?
«Stiamo lavorando a un progetto che dovrebbe essere varato a gennaio. Si tratta di un consorzio con sei o sette imprenditori che dare slancio alla società».

Scusi presidente, ma a Roma sembrava che nessuno fosse interessato al basket: la Virtus non ha trovato risorse ed è stata costretta a scendere in A2. È vero?
«A Roma ci sono imprenditori che vogliono investire. Anzi, dico che in tanti possono versare 250 mila euro per entrare nel club. Certo, devi dare lo il giusto risalto, devi coinvolgerli».

Lei pensa a una Fondazione?
«Sì, come a Bologna. Sono certo che ci riusciremo».

La Virtus giocherà, autoretrocessasi, nel secondo campionato.
«A Roma c’è entusiasmo per la pallacanestro e se vinci si apre un mondo. Il nostro consorzio è fatto per arrivare in serie A in tre o quattro anni. A Roma la A2 non interessa se non per arrivare in serie A».

Lei aveva stretto un accordo con il presidente Toti. È durato pochi giorni, poi vi siete lasciati. Perché?
«Io sono sempre stato un tifoso della Virtus, e con la Virtus è nata la mia passione. Dopo aver stretto un accordo con Toti mi sono presto reso conto che qualcosa non andava, forse mancanza di stima. Senza rancore gli ho detto che era meglio andare ciascuno per la propria strada. Nessun litigio: insieme organizziamo il minibasket al Palazzetto».

L’Eurobasket non è solo la serie B. Ci spiega presidente qual è l’attività sportiva della società?
«Abbiamo dodici squadre agonistiche e 1000 bambini che fanno minibasket. Inoltre abbiamo 14 centri collaterali e seguiamo più di 4000 giovani lavorando nelle scuole e sul territorio, impegnati con Città Futura, il San Raffaele e non solo».
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