Assoluti, Megli batte Detti, Restivo la Panziera. Già 19 i pass mondiali

Assoluti, Megli batte Detti, Restivo la Panziera. Già 19 i pass mondiali
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Venerdì 5 Aprile 2019, 20:49
Il venti in poppa, o quasi, per il nuoto azzurro agli Assoluti di Riccione: a una giornata dalla conclusione (domani) i pass mondiali per gli atleti d’Italia sono diventati 19, grazie a Megli, Restivo e alla Panziera. E c’è stata una Pellegrini fantastica nella 4x200 stile libero, pure se la gara l’ha vinta il gruppetto della Panziera.

SUPER FEDE
Non ha vinto la staffetta, ma l’ha quasi fatta da sola. Neanche la Quadarella a darle una mano: la 4x200 stile libero femminile ha visto il successo delle fiamme oro, con la Panziera, la Musso, la Cusinato e la Pirozzi, nomi eccellenti, ma la Pellegrini è stata strepitosa nella sua frazione, la terza, per l’Aniene che ha dovuto “cedere alle armi” le sue alcune delle sue migliori, come da regolamento del doppio tesseramento.

La Pellegrini ha scalato quattro posizioni dal cambio ed addirittura oltre 5 secondi ad Ilaria Cusinato, dando il cambio per prima alla giovanissima Gailli. 1:55.43 il tempo della sua frazione lanciata, contro il sopra due minuti di tutte le altre. “Devo cominciare a gareggiare molti 200 per riprendere confidenza con le dinamiche delle quattro vasche, ma sono contentissima: e le staffette mi gasano”.

SFIDA AL MEGLI
Grande gara nei 200 stile libero uomini, quella della rima com Federica: la vince Filippo Megli in 1:46.56, mondiale garantito quanto a qualificazione. La sua gara è spavalda (“sei andato come un matto” gli dice lo sconfitto Gabriele Detti, “neanche tanto” la risposta, “se fai di più, gli ultimi 15 metri li farai in 32 secondi” stuzzica Detti, che medita vendetta, sportiva s’intende). Detti è secondo in 1:47.02. “Sono alla frutta _ dice _ anche se domanici sono i 1500, vedremo come va”. I 1500, se Detti deciderà di partecipare, lo vedranno al solito duello con Paltrinieri.

Dice Megli che voleva fare un po’ meno e poi con Gabriele si mette a scherzare sulla corsa: “Col tuo fisico non corri neanche se ti tirano con la fionda” è l’ultima battuta alla livornese di Detti contro il fiorentino Megli: gli amici si divertono.

MARGHERITA, UN PASS AVANTI
Margherita Panziera, la ragazza che ieri ha buttato giù il muro dei 59 secondi nei 100 dorso in apertura di staffetta, è così forte che può perfino dichiararsi “delusa” per il 59:77 con cui vince il titolo italiano: eppure il tempo è buono per il pass mondiale. “Sì, ma forse il ritmo dei 100 mi è ancora estraneo, ho strappato forse troppo all’inizio”. E poi pensa subito al futuro, l’immediato della 4x200 stile libero, e il domani quando “finalmente arriveranno i 200!2, quei 200 dorso dei quali è campionessa d’Europa. Margherita è la sola, comunque, sotto il minuto: l’altra ragazza dei primati, Silvia Scalia, che ne ha fatti qui a Riccione due, in batteria e in finale, nei 50, si “ferma” seconda con 1:00.89.

IL BAFFO GENTILE
Ancora dal dorso un pass mondiale: lo conquista Matteo Restivo, studente in medicina, fisico non da campione muscolare com’è di moda, baffo cresciuto come da superstizione: 1:56.45 il suo crono, sempre il solo sotto l’1:57. “Avevo cercato di autoconvincermi parlando di buone sensazioni stamattina, ma non era vero. Però adesso… Certo, passano gli anni, cresce il livello di tutti, crescono le tensioni, speravo in un tempo del genere. E magari ai mondiali cercherò di tirare ancora fuori il coniglio dal cilindro”.

Poi a Matteo s’incrina la voce per una dedica speciale: “E’ per un mio caro amico di Udine che due giorni fa ha deciso di suicidarsi”.

DELFINARIO LENTO
Vince Piero Codia i 100 delfino, ma il suo 51.75 è un po’ lento e non prenota il mondiale: “Un po’ sfortunato, solo per sei centesimi; non è un gran tempo, ma ad aprile va sempre così; sono un po’ deluso; gli ultimi metri ho nuotato male”. Santo Condorelli, senza la sua furibonda partenza, è secondo con 52:06 davanti al millennial Burdisso, 52.10. Un secondo più di Codia, 52.75, per Matteo Rivolta, il suo rivale di sempre.

E neppure le ragazze sprizzano velocità nei 200 di questi stile: 2:09.51 è il tempo vincente di Ilaria Cusinato, lontano dalla richiesta mondiale. Ilaria si consola, perché non ha trovato i tempi giusti a Riccione, però ha vinto tre gare, questa e le due dei misti. “Per i misti mi sono arrabbiata, anche troppo, ma oggi sono contenta al 90 per cento: bisogna cogliere l’occasione e il tempo ad aprile non è male”. Il tempo da mondiale è 2:07.9.

TEMPI PERSI
Tempi mondiali persi per Luca Pizzini, nei 200 rana che vince, 2:10.17 (“non so cosa non è andato, mi sentivo bene, ne parlerò con il mio allenatore Matteo Giunta”) e per le ragazze sprint dei 50 stile libero, nei quali emerge Nicoletta Ruberti, a fioritura tardiva: a 24 anni è al suo primo titolo italiano. 25:17 il crono della Ruberti che precede Silvia Di Pietro che si sta riprendendo dopo l’anno d’infortunio.

Risultati e programma sul sito www.federnuoto.it.
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