Duello Paltrinieri-Detti negli 800, in acqua anche la Quadarella

Duello Paltrinieri-Detti negli 800, in acqua anche la Quadarella
di Piero Mei
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Giovedì 4 Aprile 2019, 12:47
Federica Pellegrini torna subito in acqua la mattina dopo i 200 vinti agli Assoluti di nuoto a Riccione: la distanza è dimezzata, ma il risultato no. La Pellegrini, 54.34, è la migliore nella qualificazione alla finale dei 100 di oggi pomeriggio, sessione che ci regalerà anche il duello Paltrinieri-Detti negli 800 e Quadarella-cronometro nei 1500. E tra i maschi dei 100 ce ne sono quattro tutti qualificati con il miglior tempo: 49.02 per Condorelli e Vendrame, arrivati ex aequo, e per Dotto e Miressi vincitori solitari delle rispettive batterie.

“FINCHE’ VINCO”…
Federica si dice “contenta, molto contenta” del tempo: “Spero di andare sotto i 54 nel pomeriggio, magari di poco, ma sotto”. Poi rifà la conta dei suoi mondiali, “che con i prossimi saranno nove, perché ho fatto la staffetta nel 2003”. “Ho visto il mondo cambiare, ogni tanto ci ripenso e torno indietro, resto bimba. E questo mi aiuta”. Ha rivisto anche la gara dei 200: “L’ultima vasca ero morta: ka febbre in settimana, i trent’anni, ci sta. E poi finché vinco… Quando comincerò a perdere anche in Italia sarà ora di cambiare direzione”. Se è per questo dovrà nuotare fino a quarant’anni almeno, come la Torres. Non s’intravedono pericoli. Fra lei è le altre, fra le quali è emersa Silvia Di Pietro, ha messo un secondo preciso.

THOMAS NON RADDOPPIA
Thomas Ceccon si è qualificato per il rotto della cuffia (15 centesimi) alla finale dei 200 misti (2:02.94, ottavo crono) tenendosi in serbo energie per i 100 stile di poco dopo. Dicono che sia talentuosissimo ma un po’ indolente e poco “cannibale”: “Phelps controllava da davanti, non da dietro” commenta Luca Sacchi. Lui dice che sapeva che tempo serviva e quello ha fatto, frenando nella frazione a stile. La sua batteria l’ha vinta, ed ha il miglior tempo di qualificazione, Giovanni Sorriso, che dice “bene, molto bene”, sorridendo, nomen omen.

Il tesoretto tenuto per i 100 non è stato sufficiente a Thomas per la finale: nono a due centesimi dall’ottavo.

POKER DI RE
49.02, combinazione di numeri al loto: toccano con quel crono prima Condorelli e Vendrame insieme, poi sia Dotto che Miressi. “Non era mai successo, nemmeno nei 50” commenta Luca Dotto; “Va meglio, sempre meglio” dice Condorelli, ancora in inglese ma il canadese di Roma sta imparando l’italiano.

NUOTO E STUDIO
Ilaria Cusinato stampa il miglior tempo nei 200 misti, 2:14.39 e s’è già buttata alle spalle il deludente crono dei 400: “Ho resettato tutto, mi sento bene, sto bene in vasca, ho nuotato bene e spero di fare il tempo in finale”. Dove sarà anche Luisa Trombetti che, in gara nei 400 e poi oggi, nell’intervallo è andata a Torino per la laurea in economia: “Sono dottoressa: studio e sport è possibile, tanto che mi iscriverò pure alla magistrale. Sono felice anche perché mi sono laureata insieme con mio fratello”. Il tempo richiesto è 2:11.7.

AFFARI DI FAMIGLIA
La serie migliore degli 800 stile libero sarà oggi alle 18. In vasca Paltrinieri e Detti, abituati al confronto dai quotidiani allenamenti sotto il crono di Stefano Morini in quel di Ostia, al Centro Federale che è uno dei segreti del “grande nuoto azzurro”, o in raduno nazionale in giro per il mondo, come di recente alle Canarie, dove “non abbiamo soltanto preso il sole ma anche lavorato bene lontano dall’Italia e dalle eventuali distrazioni” dice “il Moro”. “Greg ha lavorato più degli altri sulle distanze più lunghe, gli altri hanno fatto cose diverse: vediamo se abbiamo costruito le fondamenta per una grande estate”.

Lo vedremo da oggi, per ora il tempo della mattina ad andamento lento è l’8:04.64 di Galimberti, che è il riferimento per Greg e Gabri. Iweri erano separati in staffetta della 4x200: “Buone prestazioni: Greg credo che abbia fatto il suo miglior tempo; anche Gabriele è andato bene. Mi aspetto una bella gara, divertente anche per me, Greg andrà all’attacco, Gabriele lo seguirà e poi vedremo che succede. Faranno ottime cose anche Di Tullio e Acerenza”.

Questi ultimi due fanno parte dei Morini Boys, un gruppo di 7 atleti che si allena a Ostia: verranno anche stranieri a prepararsi lì o è bastato Romanchuck che a forza di carbonare è diventato avversario difficile? “No, per lunghi periodi no; faremo scambi brevi, piacciono ai ragazzi”. Che caratteristiche deve avere un Morini Boy? Essere pronto alla fatica? “Sposare un programma. La fatica? Vedo in giro internazionale che hanno ripreso tutti a nuotare tanto”. A proposito di internazionale, avversari in vista? “I soliti: Romanchuck, il tedeschino, Sun Yang se arriverà agli 800, australiani, americani, e poi qualcuno viene sempre fuori”. Poi scherza il Moro: “Mi sarebbe sempre piaciuto fare in jeep la traversata del deserto: chissà che non la faccia quando dovrò scappare dopo le Olimpiadi…”.

Risultati e programma sul sito www.federnuoto.it.
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