Europei in vasca corta: Federica Pellegrini
è regina: centra il poker nei 200sl
Botto con la 4x50sl “mista mista” dell'Italia

Europei in vasca corta: Federica Pellegrini è regina: centra il poker nei 200sl Botto con la 4x50sl “mista mista” dell'Italia
di Carlo Santi
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Sabato 5 Dicembre 2015, 17:26 - Ultimo aggiornamento: 20:41
Poker di Federica Pellegrini e oro per la staffetta mista mista (due uomini e due donne) 4x50sl. Per l'Italia adesso le medaglie agli Europei in vasca corta in Israele sono 13 (domani la chiusura) metre per la Pellegrini questa è la sau medaglia numero 40.
La Divina, campionessa in carica, ha centrato il quinto successo agli Europei in vasca corta vincendo a Netanya i 200sl in 1'51"89, migliorando anche il suo primato con il costume in tessuto di 1’52”80. La russa Veronila Popova è d’argento in 1’52”46, e l’olandese Femke Heemskerk di bronzo con 1’52”81. Sesta l'altra azzurra in gara, Chiara Masini Luccetti (1’56”48). Per la Pellegrini il primo titolo in questa gara in vasca corta era arrivato dieci anni fa.
Federica Pellegrini è rimasta in scia dell’olandese Heemskerk (26”31, 53”61, 1’23”45 per lei i passaggi ogni 50 metri) prima dell’attacco decisivo negli ultimi 25 metri. Federica, con grande determinazione e potenza, sa scavalcato la rivale. Da ricordare che in questa gara mancava l’ungherese Katinka Hosszu che aveva il miglior tempo ma ha rinunciato alla fiale per concentrarsi nei 50 dorso. L'unghesese si è imposta in questa gara con 26"13, ma anche nei 200 misti (e adesso lei è a quota sei medaglie d'oro in questi Europei in corta) davanti alla polacca Urbanczyk (26"27) con Elena Gema ottava con 26"89.
«Sono molto sorpresa, sia del tempo che di essere riuscita a vincere un altro titolo europeo – ha detto Federica - nella gara che io amo di più. Per me questa è una grande soddisfazione e gratificazione personale. Ho preferito arrivare a queste gare un po’ più carica perché ho notato che ogni volta che scarico mi svuoto troppo e non ottengo quello che voglio». «Per me questa competizione in vasca corta ha un grandissimo significato – ha detto l’atleta dell’Aniene – per nuotate in vasca da 25 metri è più difficile. Sto bene, non voglio dire altro, ma tutto sta procedendo per il verso giusto».

Rio è l’obiettivo della campionessa che è in procinto di diventare testimonial di Roma 2024 (l’annuncio è atteso nei prossimi giorni, forse il 14 in occasione della presentazione del logo) ha fiducia. «Stiamo lavorando in quella direzione, soprattutto per questa gara che sarà veloce, molto veloce. Matteo (Giunta, il suo allenatore, ndr) è stato bravo a capire dove avevamo sbagliato lo scorso anno. Adesso il lavoro è basato sui chilometri: quantità ma soprattutto qualità. Adesso ho una bracciata che non avevo da un bel po’ di tempo».

Tornando alla gara di oggi, i 200sl, Federica ha raccontato: «Alla virata dei 100 ho capito che avrei vinto, L’ho capito perché ero lì con le altre, e quindi potevo farcela. Certo, bisognava continuare, ma sentivo di farcela. Nell’ultima vasca ho chiuso gli occhi e sono partita. Mi sono detta: vado, e non ho più visto niente».

Eccoci al successo numero 13 di questo campionato, quella della 4x50sl mista mista. Erika Ferraioli ha attaccato nell’ultima vasca per portare l’Italia della 4x50sl “mista mista” al successo con 1’29”26 davanti alla Russia (1’29”59). Federico Bocchia partito in prima frazione, grande 50 di Marco Orsi in seconda e poi Silvia Di Pietro sono rimasti sempre dietro ma vicinissimi (5 centesimi) alla Russia prima del sorpasso della Ferraioli che ha portato il quartetto alla vittoria.

Grande quarto posto per Fabio Scozzoli nei 100 rana con 57”14 (l’oro lo ha vinto il tedesco Koch con 56”78). Dopo due anni di lavoro a causa della rottura del crociato, Scozzoli ha attaccato subito, è passato in testo ai 50 (26”64) prima di cedere e rimanere ai piedi del podio ma mostrato die essere tornato per davvero.

Nelle batterie di questa mattina spicca il record italiano di Matteo Rivolta nei 50 farfalla con 22”83 (migliorato il 22”99, passaggio che gli ha consentito di conquistare l’argento nei 100 farfalla giovedì scorso). Nella finale è stato sesto con 22"85 (settimo Codia, 22"87) con l'oro al collo dell'ucraiano Gonovarov in 22"36.
Marco Orsi nei 100sl si è qualificato per la finale con il miglior crono d'accesso (46”42) mentre il capitano azzurro Filippo Magnini è fuori, 14esimo tempo complessivo delle semifinali (48”00).
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