Insomma, quella di domani sarà una “Liegi” sotto la pioggia.
Il favorito numero uno è il campione iridato Michal Kwiatowsky che continua a dimostrare di essere il corridore di cui bisogna aver paura. Lo è anche grazie alla vittoria alla Amstel Gold Race appena conquistata. Da non sottovalutare neanche Alejandro Valverde che nelle classiche del Nord ha più volte lottato per la vittoria finale e dopo essersi aggiudicato, mercoledì scorso, la Freccia Vallone, ora ambisce ad una conquista più importante.
Per l'Italia ci sarà Vincenzo Nibali. Lo Squalo dello Stretto che più volte ha dichiarato di voler vincere una classica monumento - e questa corsa sembra essere la più adatta per caratteristiche al capitano dell'Astana – ci prova. Tra l'altro ora il campione siciliano, risolta la questione legata alla licenza Astana, ha sicuramente una marcia in più per vincere e concentrarsi per il prossimo Tour.
Come dicevamo i chilometri da percorrere sono tanti, 253, e 10 solo le salite per un totale di 21,7 chilometri in salita. La più lunga è quella del Col de Rosier, 4,4 km, mentre la Cote de Stockeu, invece, è la più ripida, con il 12,5% medio.
Tra gli altri favoriti sicuramente lo spagnolo Rodriguez e Rui Costa, e poi Van Garderen che probabilmente farà la corsa al posto di Gilbert che, caduto alla Freccia Vallone, sembra essere ancora malconcio. Da tenere sott'occhio anche i nostri Caruso e Nocentini ma non va dimenticato Gerrans.