Sanremo2018, le pagelle della seconda serata

LORENZO BAGLIONI7
La canzone, Il congiuntivo, vive di una idea graziosa, ha un refrain semplice e orecchiabile, viene offerta in modo garbato e con un colorato gusto scenico.

GIULIA CASIERI 5
Come stai è uno scioglilingua costruito per far ballare su quattro domande fondamentali: «Come stai? Come sei? Come dici? Cosa vuoi?»

MIRKOEILCANE 7
Il rapper romano prende di petto con solidità e ironia disarmante e paradossale il tema dei migranti, con una sorta di filippica che ha battezzato Stiamo tutti bene.

ALICE CAIOLI 4
La sua Specchi rotti è una ballata velleitaria e non molto originale che parla del mancato rapporto della giovane cantante siciliana con il padre.

PIPPO BAUDO 8
Un ritorno a casa, a cinquant'anni dal debutto: un tributo tardivo e dovuto al conduttore che più di ogni altro ha segnato la storia di questo Festival.

STING& SHAGGY 8
Breve parentesi internazionale di un festival tutto autocratico, meglio il duetto che la versione italiana di Mad about you con Sting che mastica male l'italiano.

META& MORO 5
È la media fra una buona canzone e l'incidente che ha provocato. Comunque vada, eliminazione o riammissione, resterà la macchia per colpa di un regolamento poco chiaro.