Pamela Villoresi e Cancun: un'indagine sulla coppia

Pamela Villoresi e Cancun: un'indagine sulla coppia
di Costanza Ignazzi
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Mercoledì 8 Marzo 2017, 08:25 - Ultimo aggiornamento: 13 Marzo, 19:11

Più di 40 anni sul palcoscenico e qualche incursione al cinema (La Grande Bellezza di Paolo Sorrentino, per dirne una), Pamela Villoresi torna a teatro con Cancun, una pièce di Jordi Galceràn sulle relazioni di coppia e su tutto ciò che sarebbe potuto essere e non è stato. Sul palco con lei al Teatro Greco di Roma e poi al San Babila di Milano Blas Roca Rey, Giancarlo Ratti e Nicoletta Della Corte nei panni di due coppie in vacanza all'insegna dei segreti rivelati. «Il testo è geniale - spiega l'attrice - di un'ironia assoluta e molto intelligente. Mi ricorda quella frase di Shakespeare che diceva di non sognare troppo perché i sogni si avverano e ci colgono di sorpresa». I suoi, in effetti, sono diventati realtà: «Faccio il mestiere che ho sempre amato - racconta - sono mamma e nonna e vivo a Roma, una delle città più belle del mondo». Amore viscerale per il teatro ma tanta voglia di grande schermo.

 

AL CINEMA
«Rimango un animale teatrale, ma grazie a Sorrentino ho scoperto la voglia di fare cinema e di lasciarmi andare», racconta Villoresi. Una carriera come la sua, con il debutto a soli 14 anni e spettacoli insieme mostri sacri del calibro di Vittorio Gassman e Nino Manfredi è difficilmente eguagliabile ma alle ragazze appassionate di teatro Villoresi consiglia una formazione solida: «Nella vita mi sono passate davanti tante raccomandate - ricorda - ma alla fine il famoso fiume le ha sempre riportate indietro: se si vuole costruire una carriera che duri nel tempo serve una base di grande professionalità». Anche se, per quanto riguarda le donne nel teatro, l'Italia lascia ancora a desiderare: «La parità è lontana, non ci sono praticamente direzioni artistiche femminili - spiega - Dove le cariche sono politiche le donne scompaiono, è un po' triste. Credo che il paese perda qualcosa».