Michele Mariotti e Simon Stone: due artisti giovani e affermati rileggono “Traviata”

Il direttore d'orchestra Michele Mariotti
3 Minuti di Lettura
Giovedì 12 Settembre 2019, 20:03
Il direttore d’orchestra pesarese Michele Mariotti torna per la terza volta nel corso di questa stagione a dirigere all’Opéra di Parigi. Dopo i successi di Les Huguenots (settembre 2018) e Don Pasquale (marzo 2019), è la volta di una nuova produzione della Traviata di Giuseppe Verdi, firmata dal regista australiano Simon Stone, che sarà in scena a Palais Garnier da giovedì 12 settembre.

Mariotti ha già affrontato cinque volte il capolavoro verdiano tratto dalla pièce teatrale
La signora delle camelie di Alexandre Dumas figlio: allo Sferisterio di Macerata, due volte al Comunale di Bologna, al San Carlo di Napoli e alla stessa Opéra di Parigi nel 2016.

Questo nuovo allestimento segna il debutto nel teatro d’opera della capitale francese del regista cinematografico e teatrale, attore e scrittore Simon Stone, e offre l’occasione di accostare l’interpretazione musicale e scenica di due artisti già molto affermati nei rispettivi ambiti, ma ancora giovani: Mariotti ha da poco compiuto quarant’anni mentre Stone ne ha trentacinque.

«Traviata è da sempre considerata un’opera scandalosa – dice Michele Mariotti – ma il vero scandalo risiede nel gesto di Violetta di accettare la proposta di Germont, in quello che è il momento topico dell’opera: il meraviglioso duetto del secondo atto in cui ognuno realizza di rappresentare ciò di cui l’altro è privo. In questo atto di stupefacente umanità sta il vero scandalo; nel gesto di una donna generosa che non usa la morte come alibi, ma come opportunità di donare ciò che sa di non avere: il tempo e la vita».

La scenografia dello spettacolo è firmata da Bob Cousins, i costumi da Alice Babidge mentre le luci sono curate da James Farncombe.
Ad interpretare
La traviata a Parigi sono chiamati, tra gli altri, il soprano sudafricano Pretty Yende (già Norina nel Don Pasquale diretto da Mariotti a marzo) nel ruolo di Violetta Valéry; il tenore Benjamin Bernheim nei panni di Alfredo Germont e il baritono Ludovic Tézier nelle vesti di Giorgio Germont. A loro si alternano Zuzana Marková, Atalla Ayane e Jean‑François Lapointe, protagonisti nel secondo cast. Il Coro, diretto da José Luis Basso, e l’Orchestra sono quelli dell’Opéra national de Paris. Martedì 24 settembre alle 19.30 lo spettacolo sarà trasmesso in diretta nei cinema in Francia e in Europa e sulla piattaforma Medici.tv.

Dopo l’impegno parigino Michele Mariotti debutterà al Teatro dell’Opera di Roma con
Idomeneo di Mozart (dall’8 novembre), salirà sul podio dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai (il 28 e 29 novembre) e, nel 2020, dopo il ritorno alla Bayerische Staatsoper di Monaco con I masnadieri, debutterà alla Staatsoper di Vienna con Guillaume Tell e una nuova produzione di Un ballo in maschera.
© RIPRODUZIONE RISERVATA