Passione majorette. Colorate, effervescenti, orgogliose. Un esercito di oltre trecento ragazze armate di pon pon e twirling ha affollato per tutta la giornata di ieri i viali del parco acquatico di Torvaianica.
Musica e coreografie, una sfilata dietro l’altra. Ad accogliere la parata di bellissime un vivace sventolio di bandierine e l’entusiasmo del pubblico che ha salutato così la quinta edizione del Festival nazionale dedicato alle bande e alle majorette, raduno promosso in collaborazione con il gruppo Pomezia Diamonds. Un grande spettacolo di musica e folklore, con bande che hanno esibito anche talenti in erba, bimbi con un amore incredibile per la musica da sfilata. Per le “specialiste del buonumore”, come molte majorette amano definirsi, la parola d’ordine è: divertimento. Chiara, 15 anni di Rieti, ripercorre i suoi esordi con occhi sognanti: «Ho iniziato per passione. Avevo sei anni e guardavo affascinata mia sorella agitare in aria il twirling, quel bastone colorato che disegna fantastiche coreografie. Ho deciso che l’avrei fatto anch’io».
La bellezza delle ragazze, l’eleganza delle esibizioni, le divise dai colori scintillanti, la cura maniacale dei dettagli, gli immancabili stivali alti e il cappello, sono calamite per gli spettatori.
Al parco si stringono amicizie, ci si confronta sulle figure da eseguire. In gara: “Majorettes Aurora” di Viterbo, le “Diamonds Majorettes” di Pomezia, il gruppo strumentale e majorettes città di Lariano, le “Golden Majorettes” di Arezzo, le “Majorettes Rione Panzera” di Catania, “New Diamond” di Rieti, “La minibanda di Bellona”, “Gruppo coreografico Las Estrellas” di Poggio Moiano, “Maggiorettes Configni” di Rieti. Per tutte un sogno: «Non si smette mai di essere majorettes - confessa Arianna Mangiucca, 20 anni, di Viterbo - nel mio caso esserlo è una sorta di eredità di famiglia e spero che questa tradizione venga portata avanti nel futuro. In fondo la majorette è portatrice di gioia».