Sanremo, le pagelle della quarta serata

Sanremo, le pagelle della quarta serata
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Sabato 10 Febbraio 2018, 07:52 - Ultimo aggiornamento: 07:56
Ecco le pagelle della quarta serata

ANNALISA
Il mondo prima di te 6
La voce c’è, Il mondo prima di te è
una ballata scontata col solito
crescendo. Michele Bravi darà una
mano anche al televoto.

THE KOLORS
Frida (Mai, mai, mai) 5
Tamburi per tutti: Tullio De Piscopo
contagia la band che prova a
riprendere le fila del discorso, a tre
anni dalla vittoria di Amici con un
pezzo non indimenticabile.

VANONI, BUNGARO,
PACIFICO
Imparare ad amarsi 7

Una ballad elegante che fa risaltare
la voce imponente, ma la presenza
decorativa di Alessandro Preziosi
toglie più che aggiungere.

RED CANZIAN
Ognuno ha il suo racconto 4

Un rock incalzante guidato da un
ritornello strillato decisamente alla
Pooh, solo che sul palco con Red c’è
Masini che fa il Masini.

META-MORO
Non mi avete fatto niente 7

Un pezzo che vive emotivamente fra
la voce evocativa di Ermal e la
rabbia di Fabrizio, Cristicchi si
inserisce come se fosse sempre
stato fra loro.

RON
Almeno pensami 8

Alice si affianca con intensità a Ron
in una delicata interpretazione di un
grande Dalla. Un lascito di qualità,
ispirato. Il pezzo migliore.

LUCA BARBAROSSA
Passame er sale 6

Ballata semplice e discreta nello
stile del cantautore che utilizza un
romanesco ripulito e, come spalla,
trova l’amica attrice Anna Foglietta.

MAX GAZZÈ
La leggenda di Cristalda e
Pizzomunno 7

La leggenda di Cristalda e
Pizzomunno è un elegante racconto
in musica impreziosito dal tocco
elegante di due jazzisti come Rita
Marcotulli e Roberto Gatto.

NINA ZILLI
Senza appartenere 6

Una bella introduzione di Sergio
Cammariere incornicia in chiave
blues Senza appartenere e la voce
di Nina Zilli.

LE VIBRAZIONI
Così sbagliato 4

Gli strilli di Skin distruggono il brano
più rock del Festival e il suo
contagioso ritornello che ripete
all’infinito «sbagliato, sbagliato»


GIOVANNI CACCAMO
Eterno 6

Canzone d’amore ipermelodica: lo
spirito tormentato di Arisa si
aggiunge allo stile pacato del
garbato cantautore catanese.

AVITABILE-SERVILLO
Il coraggio di ogni giorno 7

Una buona intuizione di Baglioni che
li ha messi insieme: Il coraggio di
ogni giorno è una ballata ispirata
che ha trovato ulteriore forza nella
presenza degli Avion Travel e di
Daby Tourè.

LO STATO SOCIALE
Una vita in vacanza 6

Ormai è la band della «vecchia che
balla». Una vita in vacanza è la
canzone più allegra del Festival,
con il Coro dell’Antoniano e Paolo
Rossi diventa ancora più divertente.

MARIO BIONDI
Rivederti 7

L’elegante ballad Rivederti se ne
frega delle classifiche e Biondi l’ha
rivestita in salsa brasiliana col
nipote del patriarca della
bossanova, Tom Jobim, Daniel, e la
cantante Ana Carolina (in
portoghese).

NOEMI
Non smettere mai di cercarmi 5

Paola Turci, con la sua presenza
sicura e pacata, da corpo a un brano
partito male e giocato da Noemi
sull’esasperazione vocale.

DECIBEL
Lettere dal duca 5

Rock classico, retrò e pieno di
citazioni, preso dal cassetto degli
scarti di Bowie. La presenza della
chitarra dello scozzese Midge Ure
offre sostanza.

DIODATO E ROY PACI
Adesso 5

Il pezzo è delicato e ha una sua
forza, cantato con intensità da
Diodato, Roy Paci ha ammorbidito i
suoi interventi passando al flicorno,
la presenza di Ghemon è una
sferzata energica.

FACCHINETTI E FOGLI
Il segreto del tempo 4

Il segreto del tempo è una canzone
alla Pooh sul tema del passare del
tempo giocata sull’esasperazione
delle voci. Giusy Ferreri c’entra ben
poco.

RENZO RUBINO
Custodire 5

Custodire è una canzone
ipermelodica che si disperde fra
tante suggestioni, il duetto con
Serena Rossi aggiunge un po’ di
tensione.

ELIO E LE STORIE TESE
Arrivedorci 4

Avrebbero fatto meglio a chiamarla
Canzone stanca. Gioco scontato
sull’addio del gruppo (perché allora
battezzarla Arrivedorci?). I Neri per
caso non possono fare altro che
condire il pezzo con la loro vocalità.
 
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