Noemi presenta "Cuore d'artista": «Sono una sarta delle note»

Noemi al Messaggero
di Costanza Ignazzi
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Sabato 20 Febbraio 2016, 09:58 - Ultimo aggiornamento: 27 Febbraio, 10:38

Idealista, ribelle, ma soprattutto “cuore d'artista”. È Noemi, al secolo Veronica Scopelliti, vista dagli occhi di Ivano Fossati, autore della canzone che dà il titolo al nuovo album della ”rossa” della musica italiana. Romana doc, una carriera lanciata dai talent, una personalità spigliata e fuori dagli schemi, Noemi è approdata nei negozi di dischi – subito dopo la partecipazione a Sanremo 2016 – con il quarto lavoro “firmato” da grandi nomi della scena musicale. Non solo Fossati, ma Marco Masini, autore dell'applauditissimo “La borsa di una donna” presentato all'Ariston, Gaetano Curreri, che il Festival l'ha vinto insieme ai suoi Stadio, Giuliano Sangiorgi dei Negramaro.

«Sono collaborazioni che definirei ”biologiche” - racconta l'artista al Messaggero – con persone che conosco, stimo e frequento da molto tempo. Ne è venuto fuori un disco che spero sia alla portata di tutti. ”Cuore d'artista” esprime il bisogno di tornare al mio vero amore, alla cosa che so fare meglio: cantare».
 
SU MISURA
I grandi della musica hanno messo a sua disposizione esperienza e amore per le melodie: è toccato a lei reinterpretarle e adattarle. Un po' come una “sarta” delle note. «Un testo – spiega Noemi – è come un vestito che poi devo rifinire e adattare alla mia personalità. Per questo discuto molto con gli autori, studiamo insieme gli arrangiamenti: è molto importante trovare un buon equilibrio». Il testo che ha scritto per se stessa, invece, si chiama “I love you” e tra sonorità soul e rythm and blues parla della «possibilità di spiccare il volo».
Una carriera, la sua, nata e portata avanti nel nome di una passione viscerale: la musica di Noemi è cantata, suonata ma soprattutto ascoltata. Al pianoforte si diverte con il brano di Adele “When we were young” e l'obiettivo è che gli altri facciano lo stesso con le sue canzoni: «E' questa la dimensione che mi piace, vorrei che “Cuore d'artista” arrivasse alla gente così».

ICONA DELLE DONNE
Quello che i fan recepiscono è una grande forza “al femminile”: la sua voce riesce a raccontare perfettamente emozioni e sfide del gentil sesso. «Non so perché – si schermisce lei – forse perché sono spontanea, non sono mai stata un'ape regina né un tipo civettuolo». A Sanremo è arrivata ottava: «ma non mi piace vincere facile – ride – anzi, sono felice ci fossero così tante belle canzoni». Le sue preferite? Quella del ”braccio destro” Curreri e il brano di Patty Pravo: «Divina, trasforma in oro qualsiasi cosa tocchi». Nessun ”complotto” della giuria nei confronti dei cantanti nati dai talent, detto da chi nei talent è stata sia concorrente che giudice. «Avranno apprezzato di più i brani di chi aveva più esperienza». Poco male visto che “La borsa di una donna” appena “scesa” dal palco dell'Ariston è diventata il nuovo manifesto del gentil sesso. «Quello che mi succede – spiega Noemi – è qualcosa di totalmente inconsapevole: semplicemente il mio modo preferito di comunicare con gli altri è la musica, ed è anche quello che mi riesce meglio».

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