I Metallica infiammano il Firenze Rocks con 40 anni di successi

I Metallica infiammano il Firenze Rocks con 40 anni di successi
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Martedì 21 Giugno 2022, 13:34 - Ultimo aggiornamento: 14:08

Dopo due anni di stop, il Firenze Rocks 2022 si è nuovamente confermato come il maggior evento italiano dedicato alla musica rock. La gente è accorsa da ogni parte d'Italia e dall'estero, desiderosa di riprendere a godere dei grandi eventi musicali live. Dopo tre giorni che hanno visto esibirsi rispettivamente Green Day, Muse e Red Hot Chili Peppers, l'ultima data del festival toscano è stata dedicata alle sonorità più dure. E protagonisti non potevano che essere gli inossidabili Metallica, in tour per il loro quarantesimo anno di attività.

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Lo show

Prima dei quattro thrashers di San Francisco, si sono esibiti The Blind Monkeys, rock band italiana, Jerry Cantrell, storico chitarrista degli Alice in Chains e gli americani Greta Van Fleet, per molti la nuova rivelazione del rock. Tutti questi artisti offrono un antipasto gustoso, specie Cantrell e i ragazzi statunitensi: un rock di qualità, magari quello dei Greta un po' troppo derivativo dall'hard rock dei Led Zeppelin, ma tanto è bastato per coinvolgere il pubblico in attesa dei quattro cavalieri di San Francisco.

Il caldo ovviamente è implacabile e tormenta chi, sin dalle prime ore del giorno, era all'ippodromo del Visarno per accaparrarsi i posti migliori. Tuttavia, già dall'esibizione dei Greta Van Fleet, il sole concede finalmente tregua e l'aria si fa più respirabile, permettendo al pubblico di rifiatare un attimo in vista dei Metallica. Verso le 21, benché il sole sia ormai calato, l'atmosfera è più rovente che mai, con l'immensa folla del Visarno in attesa dei propri beniamini. Dopo un minuzioso cambio palco, con tutti i check del caso, tutto è pronto per l'entrata in scena della metal band più famosa del mondo. Ed eccoli che, verso le 21.40, i Metallica appaiono sul palco, sulle consuete note della “Febbre dell'oro” di Ennio Morricone. Subito il gruppo fa esplodere l'arena con le bordate “Whiplash”, “Creeping Death” e “Enter Sandman”. Una partenza a tutto gas, eseguita magistralmente da dei signori che, è giusto sottolineare, sono sulla soglia dei 60 anni. James Hetfield è come al solito un frontman dotato di un incredibile carisma e fa di tutto per aizzare il pubblico, il quale pende dalle sue labbra. Kirk Hammett è decisamente in forma e regala una prestazione di assoluto valore alla chitarra, tra riff incendiari, assoli pirotecnici, qualche momento solista di livello e toccanti melodie. La sezione ritmica, formata dall'inesauribile Lars Ulrich e dal fido Rob Trujillo, fa un lavoro eccellente, donando la potenza necessaria ad ogni brano. Dopo i primi trenta/quaranta minuti dove la band sfodera il suo lato più duro, la scaletta vira su brani più melodici e orecchiabili: “No Leaf Clover” è una vera chicca, poi l'arcinota “Nothing Else Matters” fa sempre vibrare i cuori di tutti e l'inno “Sad But True” fa urlare tutti i presenti. Da segnalare anche un impianto audio di ottimo livello, difatti il concerto procede attraverso suoni potenti ma nitidi, tutti gli strumenti appaiono ben bilanciati, ed altrimenti non potrebbe essere per un evento di tal livello.

L'emozione

Gli ultimi pezzi sono pura emozione: la band pesca dal glorioso passato, proponendo momenti più intimistici con la stupenda “Fade to Black”, canzone che tratta del suicidio. Il brano è intervallato da un intervento dello stesso James Hetfield, il quale invita a non prendere il suicidio come via d'uscita, dicendo al pubblico del Visarno che loro non saranno mai soli. C'è anche spazio per il thrash metal più ortodosso tramite l'esecuzione della devastante “Damage Inc.”, un vero regalo per chi è affezionato al lato più duro del gruppo. La chiusura è affidata a due canzoni immortali dei quattro musicisti americani: “One” e “Master of Puppets”. I 70.000 del Firenze Rocks vanno in visibilio, una chiusura migliore non poteva esserci. Dopo quasi due ore di concerto, i Metallica rimangono sul palco a prendersi l'omaggio meritatissimo del pubblico. I membri della band ringraziano calorosamente tutta la gente accorsa per andarli a vedere. In più, i musicisti esprimono quanto gli fosse mancato poter suonare fuori dai loro confini e riabbracciare un pubblico che non vedevano da prima della pandemia. Il Firenze Rocks si conclude quindi con il trionfo dei Metallica e in generale del pubblico: il festival infatti ha visto ben 200.000 presenze spalmate su quattro giorni, una sonora vittoria dopo gli stop forzati dei due anni precedenti. Era mancato tutto ciò ed è stata una grande gioia, specie per i rockers italiani, poter tornarvi a partecipare. Alla prossima edizione.

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