La scuola russa e Ivan Fedele: viaggio musicale a Santa Cecilia

Benedetto Lupo
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Mercoledì 10 Aprile 2019, 21:34
Si respirerà un’aria apparentemente impenetrabile ma tacitamente escandescente giovedì 11 aprile ore 19.30 (repliche venerdì 12 ore 20.30 e sabato 13 ore 18, Sala Santa Cecilia, Auditorium Parco della Musica) per il ritorno sul podio ceciliano del russo Stanislav Kochanovsky a dirigere Orchestra e Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia.

Un sottile fil rouge che attraverso la scuola dei grandi compositori russi arriva fino a Ivan Fedele, tra i compositori di spicco del XXI secolo. A impreziosire il programma sarà la presenza di Benedetto Lupo, docente - così come Ivan Fedele - dei Corsi di perfezionamento dell’Accademia, chiamato a dar voce allo struggente e bellissimo Concerto per pianoforte e orchestra del russo Aleksandr Skrjabin.

Poi ancora Russia con Sergej Ivanovič Taneyev, professore di Skrjabin, del quale sarà eseguita per la prima volta a Roma Giovanni di Damasco, poema in musica su testo di Tolstoj, e Igor Stravinskij con la Suite de l’uccello di fuoco nell’ultima versione del 1945.

Si chiude il ciclo di composizioni sinfoniche, ispirate alle Lezioni Americane di Italo Calvino, Lexicon III (5.
Multiplicity - 6. Consistency) di Ivan Fedele. Dopo
leggerezza e velocità, esattezza e visibilità, arriva al terzo capitolo: molteplicità e coerenza. La composizione, commissionata dall’Accademia Nazionale di Santa Cecilia nell’ambito del progetto europeo Music Up Close Network, verrà eseguità in prima assoluta per il pubblico romano
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