All'incontro hanno partecipato il maestro concertatore, Paolo Buonvino, il presidente della Fondazione Notte della Taranta, Massimo Manera, l'assessore regionale al Turismo, Loredana Capone e il sindaco di Melpignano, Ivan Stomeo. «Ho già iniziato a incontrare gli artisti» ha raccontato Buonvino che ha sottolineato l'importanza del concetto di «incontro» tra generi, stili e mondi diversi.
«Mi sono sentito a casa, venendo qui - ha detto - ho ritrovato molte cose della mia Sicilia che ci accomunano.
Anche una parte di dialetto, di lingua. Ma soprattutto la cosa che mi ha colpito e mi colpisce di questo onere e onore che ho, nell'affrontare questa cosa, è che condivido con gli organizzatori e i musicisti, con gli studiosi, una cultura dell'incontro». «È un periodo in cui questa cultura viene banalmente minata - ha detto ancora - come se l'incontro portasse via alle persone qualcosa. L'incontro, in questa terra e nella natura dell'uomo è arricchente e fruttuoso». «La vostra musica lo rappresenta in maniera straordinaria - ha concluso - l'incontro per fare qualcosa per qualcun altro, per guarire».
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