Roma, al Nuovo Salario tutti pazzi per la “pizzica”

Al via le iniziative culturali della stagione: in via Salaria arriva la cultura, la gastronomia, l’arte e la musica salentina

la serata salentina
di Raffaele Marra
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Domenica 30 Aprile 2023, 10:35 - Ultimo aggiornamento: 12:17

Al via le serate salentine a suon di "pizzica", la prima di una serie di appuntamenti culturali che si svolgeranno su tutto il territorio capitolino per andare “alla riscoperta delle origini”. Le iniziative coinvolgeranno le singole comunità trapiantate da anni nella capitale che hanno fuso, la cultura, le tradizioni e l'arte, dei paesi di origine con quella romana. Il primo appuntamento è stato organizzato al Nuovo Salario da Antonio Russo presidente dell’associazione “Salento nostro”, salentino doc trapiantato a Roma, che negli anni si è specializzato nel settore della promozione culturale, turistica ed enogastronomica “pugliese” nel mondo, facendo da collante tra la capitale e il Salento.

 

Premiato anche nella Sala del Carroccio in Campidoglio in occasione dell’assegnazione del premio Dolmen e del convegno sul tema "Terre Amare del Salento". «La pizzica nasce come musica terapeutica fatta suonare dagli uomini all'interno delle case (o nelle piazze) per liberare le “pizzicate” dal morso della taranta (termine salentino per indicare la tarantola, ndr) che aveva la “fama” di pizzicare le donne sotto le vesti durante il periodo della mietitura - spiega Antonio Russo - ogni anno a Melpignano in Puglia va in scena il concertone della Taranta il festival di musica popolare tra i più importanti del mondo, quest'anno la data sarà il 26 agosto e il maestro concertatore sarà Fiorella Mannoia». Presenti nella serata ospiti illustri tra cui il consigliere dell’assemblea capitolina e presidente della commissione lavori pubblici Antonio Stampete, l’artista e scultore salentino trapiantato a Roma Salvatore Bianchini che ha esposto le sue opere da via Margutta a Roma, a Venezia, Zurigo, al Lussemburgo, a Berlino, a Barcellona, Parigi, New York e recensito più volte da Vittorio Sgarbi.

Oltre a loro, la serata è stata alliettata dalla compagnia di ballo di pizzica “Le Tarantole” (da 5 anni unitesi a Le scorribande popolari, scuole molto attive a Roma e provincia, ndr) gruppo guidato da Sandro Pasquali e composto dal ballerino e musicista Fabio Mancino, la ballerina di danza classica e moderna Monica Flemac (insegnante di pizzica, ndr) e Alessandra Serio la voce solista del gruppo. A partecipare alla tavola rotonda c'erano Massimo Tommasi dell’associazione Sanpietrini, associazione centenaria che effettua servizi di sicurezza per il Papa e lo chef del Ristorante Canella che si è occupato di far degustare i prodotti enogastronomici e tipici della cucina salentina spiegando la vera essenza delle orecchiette con le cime di rappa e il pasticciotto pugliese.«E’ stata una serata dove l'organizzatore ci ha preso per mano e ci ha accompagnato nella cultura salentina, fatta di arte, musica, cultura e prodotti enaganostomici, la vera essenza di una terra e di un popolo. E' stata una bellissima iniziativa socio-culturale organizzata nel III municipio e dedicata ai nostri concittadini di origine salentina - dice il consigliere comunale Antonio Stampete - ma deve essere un primo appuntamento “dei tanti”, che speriamo di organizzare su tutto il territorio capitolino e anche in Campidoglio. Oggi in particolare l’anima salentina è venuta fuori con la sua tradizione, fatta di arte, musica, danza, prodotti enogastronomici, accompagnata dell’ospitalità e il calore che contraddistingue la sua gente». 

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