“Queen”, venuto al mondo a Zanzibar il 5 settembre del 1946 e morto prematuramente nel novembre del 1991, tre miti musicali hanno deciso infatti di unirsi nel suo nome. Si tratta dei “Foo Fighters”, di Roger Taylor, batterista della leggendaria band di Mercury, e di John Paul Jones, tastierista e bassista dei “Led Zeppelin”. Entusiasti ed emozionati, hanno condiviso il palco del “Milton Keynes National Bowl” di Buckingham Shire, Inghilterra, producendosi nell’interpretazione di un classico del gruppo guidato per oltre due decenni dall’interprete di “Bohemian Rhapsody”: “Under Pressure”.
"Ora io non so se voi avete mai visto un supergruppo ma questo è un "super-duper gruppo”, ha urlato Dave Grohl, presente nonostante la gamba recentemente fratturata a causa di una caduta durante un concerto, al pubblico in visibilio. “Non so neanche quello che devo dire perché questo genere di cose non capitano tutti i giorni. Lasciatemi solo dire che per i “Foo Fighters” in questo momento si sta realizzando una fantasia rock”.
L’omaggio a Mercury, celebrato sabato scorso con uno evento speciale anche da “Hard Rock Cafe”, si è tenuto nella cornice del “Sonic Highways World Tour”, l’ultimo giro di esibizioni live dei “ Fighters”. All’interno della line up del supergruppo formatosi per l’occasione, Grohl e il suo amico e sodale Taylor Hawkins, batterista del complesso americano dal 1997, sono stati gli attori principali, accettando con coraggio di fare le veci rispettivamente del mitico Freddie e del “Duca bianco” David Bowie.
Pubblicata nel 1981 ed inserita successivamente in “Hot Space”, decimo album in studio dei “Queen” , “Under Pressure è uno dei singoli più amati e riusciti della popolare band inglese. La versione definitiva del brano fu il frutto di una jam session improvvisata che il complesso realizzò con Bowie, autore di uno strepitoso duetto vocale con Mercury, nello studio di registrazione di Montreux, in Svizzera. Accreditata a tutti i cinque musicisti protagonisti della performance, in un mese la canzone conquistò la testa della hit parade britannica, diventando, poi, col passare del tempo, oggetto di svariate cover.