Mick Jagger e Dave Grohl, ecco “Eazy Sleezy”: il brano che parla dei problemi del lockdown

Dave Grohl e Mick Jagger
di Fabrizio Zampa
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Giovedì 15 Aprile 2021, 16:38 - Ultimo aggiornamento: 16:40

Anche Mick Jagger (78 anni il prossimo 26 luglio), o se preferite Sir Michael Philip Jagger, nominato lord nel 2003 (ma la regina Elisabetta si rifiutò di partecipare alla consegna del titolo) come tutti gli inglesi ha fatto il lockdown, e durante la clausura se n’è rimasto diligentemente a casa. Però lo storico frontman dei Rolling Stones si è indispettito, ha mugugnato, ha meditato, ha riflettuto, insomma si è rotto le scatole come tutti noi, e non avendo niente da fare nel tanto tempo libero che è stato obbligato a concedersi ha scritto un pezzo sui problemi della pandemia intitolato Eazy Sleazy, più o meno traducibile in “state tranquilli”. E’ una canzone senz’altro ironica e sarcastica ma che lascia spazio alla speranza verso l’uscita dall’isolamento e verso il raggiungimento del "giardino delle delizie terrene" al quale tutti aspiriamo di tornare, nella quale non manca un chiaro invito a vaccinarsi («Shooting the vaccine», dice a un certo punto del testo) per facilitare la fuga dall’attuale prigione domestica dell’intera Europa, isole britanniche comprese.

 

L’ha incisa, ma a distanza, cioè online,  insieme all’americano Dave Grohl, annata 1969, un quarto di secolo più giovane di Mick, musicista dei Nirvana e dal 1994 fondatore e frontman dei Foo Fighters, che qui suona batteria, contrabbasso  chitarra e impasta la sua voce con quella di Jagger, e oltre a registrare il brano i due hanno anche fatto un video di quasi quattro minuti, tutto rock senza particolari raffinatezze, girato nelle rispettive case e nello studio statunitense di Grohl.

Il brano è un pezzo per il quale la definizione più naturale è molto semplice: puro rock’n’roll da gustare senza problemi e senza limiti, magari da cantare in coro con la coppia. Il disco/video non è in vendita nei negozi ma a vostra disposizione su Youtube (a questo link: https://www.youtube.com/watch?v=MN9YLLQl7gE) e su altri siti che trovate con una semplice ricerca sul web, nonché, ovviamente, sulle piattaforme social dei due artisti.

«E' una canzone che ho scritto per uscire dall'isolamento, con quell’ottimismo di cui c’è bisogno in questo difficile periodo di pandemia mondiale. Ho riflettuto sulla vita che tutti viviamo da più di un anno a questa parte, una prigionia domestica nella quale i contatti sociali sono le innumerevoli “zoom calls”, i collegamenti a più utenti attraverso computer e webcam o anche semplici smartphone, che da strumenti di lavoro sono diventati anche occasioni di comunicazioni private, mentre il resto della giornata è fatta da troppa televisione e troppi applausi finti. Ringrazio Dave per aver suonato batteria, basso e chitarra, è stato molto divertente lavorare con lui.  Spero che la nostra operazione vi piaccia», dice Mick.

«E’ difficile esprimere a parole cosa significhi per me aver registrato e trasformato in un video fatto in casa questa canzone con Sir Mick: è più di un sogno che diventa realtà. E’ vero, ci siamo divertiti tanto nelle nostre sperimentazioni online dalle due parti dell'Atlantico, che hanno funzionato perfettamente. Proprio quando pensavo che la vita non potesse riservarmi altre pazzie è arrivata questa sorpresa, e sono felice di averla condivisa... e poi la nostra Eazy Sleazy è senza dubbio la canzone dell'estate  2021”, aggiunge Dave Grohl.

Il testo del brano affronta diversi argomenti, dai terrapiattisti ai no vax, dai fissati del complotto globale alla differenza fra Trump e Biden, dagli stupidi balli di Tik Tok alle lezioni di samba, dalla tendenza a ingrassare figlia del lockdown al software di Bill Gates, dalla obbligata vita casalinga ("…bevo un altro drink, poi pulisco il lavello della cucina…") alla scomparsa delle partite di calcio e dei viaggi, fino a una poco ottimistica conclusione: «Da questa situazione, alla faccia di chi sosteneva il contrario, non ne stiamo affatto uscendo migliori», dicono amari Mick e Grohl. Così è la vita.

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