I Simpson, Breaking Bad e Carlo Verdone: così un giovane professore racconta la scuola in “Consigli di classe”

Copertina libro
di Sabrina Quartieri
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Mercoledì 18 Ottobre 2017, 11:43 - Ultimo aggiornamento: 19 Ottobre, 15:25
Per descrivere la scuola italiana, Alessandro Buttitta, insegnante e giornalista 29enne, sceglie gli episodi delle serie "I Simpson" e "Breaking Bad", le scene del film "L’attimo fuggente", le pagine della saga "Harry Potter" e le prime canzoni di Antonello Venditti. Perché il giovane professore di Lettere che ha appena pubblicato con Laurana Editore "Consigli di classe - 10 buone idee per la scuola", è anche un freelance appassionato di tv e cinema. Una bella penna che, come tanti ragazzi di oggi, ha deciso a un certo punto di cercare una strada professionale più stabile - ora insegna e vive in Sicilia - pur continuando a scrivere con regolarità su diversi giornali. Ma per l’autore l'insegnamento non è un lavoro qualsiasi. E' piuttosto una missione, un modo di essere e di interpretare la vita, giorno dopo giorno. La sua è una professione che impone delle riflessioni e dei quesiti, sempre. E entrambi sono contenuti nel suo libro. Un volume nato dall’esigenza di voler «evidenziare le differenze tra la percezione che si ha della scuola e la realtà effettiva delle cose in classe», spiega Buttitta.

Evitando sterili monologhi e, soprattutto, senza essere autoreferenziale, lo scrittore offre al lettore diversi punti di vista sulla scuola, «dato che averne uno, per chi la vive, è impossibile», spiega. E attraverso i vari personaggi che passa in rassegna, cerca di cogliere gli aspetti che per lui sono più rilevanti. Raccontando la figura di Lisa Simpson, ad esempio, l’autore prova a capire quale sia il destino delle eccellenze nelle nostre aule scolastiche; con la figura di Walter White di "Breaking Bad" mette invece in luce la frustrazione di molti insegnanti; e se le canzoni di Antonello Venditti gli servono a spiegare i temi scolastici che l'opinione pubblica cerca di evidenziare, l'immagine di Albus Silente della saga "Harry Potter" gli permette di rappresentare la sua idea di dirigente scolastico modello.

Come afferma nella prefazione la giornalista Rita Pinci, «"Consigli di classe" può fornire qualche piccolo strumento a chi vive la scuola per migliorare il proprio impegno. Ma il consiglio del prof. Buttitta mi sembra fondamentalmente uno: coltivare il dubbio». Una prerogativa imprescindibile per l’autore che racconta un mondo complesso e a volte frustrante, ma affascinante allo stesso tempo e che lo coinvolge in prima persona, "da studenti a tempo indeterminato quali siamo", si legge nel libro. Con questo lavoro, Buttitta ci insegna che una buona scuola c’è: è quella fatta di insegnanti preparati, giovani, motivati. I suoi alunni, troppo piccoli per paragonarlo a uno dei personaggi del libro, lo vedono "solamente" come un insegnante sorridente, molto disponibile all'ascolto, che certe volte deve alzare la voce per avere attenzione e placare la costante confusione della classe.

E l’autore, tra tutte le figure analizzate nel testo, in chi si rivede? «Se proprio dovessi scegliere un mio modello tra i tanti descritti, assocerei la mia immagine a quella dei professori interpretati da Silvio Orlando nei film "Auguri professore" e "La scuola". Lì c'è l'idea dell'insegnante imperfetto che in tanti anni non ha smesso di rilanciare i suoi dubbi su questa istituzione e, soprattutto, sulla visione che abbiamo deciso di adottare per affrontare la realtà a noi vicina». Il gioco di parole del titolo del libro non è casuale: per chi insegna, infatti, i "Consigli di classe" sono il momento del confronto, dell’ascolto reciproco, degli sguardi incrociati, degli scontri più accesi.

Nell'opera ci sono volutamente più domande che risposte, e si avanzano più dubbi che certezze perché, nel marasma comunicativo dei nostri tempi, la scuola si porta ancora dietro tante contraddizioni. E spesso, a salvare la sua immagine, sono solo i professori. Come ricorda il grande attore e regista Carlo Verdone, intervistato dall’autore per un contributo al libro, «quando un insegnante ti porta ad amare la materia che sta insegnando, lui sta compiendo una grande, immensa missione. Ti sta educando al bello, alla grande cultura, alla curiosità. Molti degli insegnanti che ho avuto, e ci metto anche mio padre Mario, sono stati autentici "sacerdoti del bello". A loro devo dire ancora oggi grazie».
 
"Consigli di classe. 10 buone idee per la scuola" di Alessandro Buttitta (Laurana Editore, pagg. 124, euro 11,90) 
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