La Corea e la cultura multimediale

La Corea e la cultura multimediale
di Valentina Venturi
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Venerdì 28 Febbraio 2020, 10:59

L'arte multimediale coreana per la prima volta in mostra a Roma, grazie all'Istituto Culturale Coreano. In anteprima nazionale fino al 26 marzo con From the Past nelle tre sale, il visitatore scopre la ricchezza della cultura coreana passata, presente e futura rivitalizzata attraverso la tecnologia e il touchscreen. La proposta espositiva ha incuriosito diversi personaggi del mondo della cultura e dell'arte, come la conduttrice di Rainews24 Josephine Alessio e gli artisti italiani Massimo Bomba e Giulio Gorga, che a via Nomentana 12 hanno scoperto come la tradizione coreana incontri il progresso tecnologico. «Si tratta di una mostra che si concentra sulla partecipazione attiva - commenta Choong Suk Oh, direttore dell'Istituto - perché oggi la tecnologia coreana è in grado di far cambiare espressione anche ad un quadro come la Monna Lisa». Lo dimostra ad esempio la sala del presente: qui l'opera di Seungku Han, diplomato in arte scultoree con un master in arte multimediale, consiste in un manichino vivente che cambia espressione con il semplice suono di un tamburo tecnologico. Un ponte verso il futuro, quindi, ma con una peculiarità: gli argomenti e le fonti delle opere esposte provengono dai patrimoni culturali tradizionali della Corea.
 
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