Addio a Faletti, Fiorello: dolore e tristezza

Addio a Faletti, Fiorello: dolore e tristezza
2 Minuti di Lettura
Venerdì 4 Luglio 2014, 13:19 - Ultimo aggiornamento: 22:27
morto Giorgio Faletti. Dolore e tristezza. Lo scrive Rosario Fiorello in un tweet, commentando la morte del comico.



«È morto l'unico artista italiano in grado di esibirsi con successo in tutte le discipline dell'arte. Piango il suo talento senza misura e piango la perdita ingiusta di un uomo con cui ho diviso tanti anni di gavetta meravigliosa», è il ricordo di Enzo Iacchetti.



«È una ferita profonda, ero molto legato a lui e Giorgio Faletti era legato a Capoliveri da un affetto e un amore profondo», commenta Ruggero Barbetti, sindaco di Capoliveri, piccolo comune dell'isola d'Elba cui lo scrittore, scomparso oggi, era legatissimo. «Pensi che io ho celebrato il suo matrimonio - racconta Barbetti - eravamo legati da una vera e sincera amicizia».



Barbetti racconta di essere stato in contatto con Faletti fino all'ultimo. «Ci siamo sentiti anche negli ultimi periodi - spiega - quando lui era già in cura a Los Angeles per questa terribile malattia. A Capoliveri abbiamo realizzato un bel teatro, il Flamingo, e lui avrebbe dovuto essere presente il 17 maggio, il giorno dell'inaugurazione, ma purtroppo non ce l'ha fatta, ci ha mandato una bellissima lettera

che abbiamo letto nel corso dell'evento».



Il sindaco del piccolo comune dell'isola toscana, eletto da Faletti come buen retiro per scrivere e comporre canzoni in «una casa a metà tra il paese e il mare», ricorda che l'eclettico e talentuosissimo artista aveva composto per l'occasione una bellissima canzone. «Si intitola Da casa mia si vede il mare - dice Barbetti -. Era una grande persona, un grande amico. Insieme abbiamo riso tanto».



«Eravamo amici da sempre, sono sconvolto». Il sindaco di Asti Fabrizio Brignolo, commenta così la morte dell'astigiano Giorgio Faletti. «Nonostante la fama raggiunta - afferma - aveva conservato grande affetto per Asti e per i suoi concittadini, tanto che lo avevo nominato presidente della Biblioteca comunale. Sono senza parole...».