Con Salvatore Settis alla Scuola del patrimonio del Mibac per parlare di paesaggio e ambiente

Con Salvatore Settis alla Scuola del patrimonio del Mibac per parlare di paesaggio e ambiente
di Elena Panarella e Rossella Fabiani
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Lunedì 13 Maggio 2019, 14:57
«Il paesaggio è il grande malato d’Italia. Basta affacciarsi alla finestra per rendersene conto». Con queste parole, già anni fa, Salvatore Settis, archeologo e storico dell’arte, denunciava l’assenza di cura per l’ambiente nel suo libro “La battaglia per l’ambiente contro il degrado civile”. E domani Settis tornerà a sensibilizzare su questo tema le indifferenti coscienze italiche in una conferenza pubblica che terrà a Roma alle 11 nella Sala della Crociera, al Ministero dei beni culturali (Mibac), in via del Collegio Romano, 27.

L’incontro è il sesto appuntamento del Ciclo Classi Aperte promosso nell’ambito del Corso Scuola del Patrimonio 2018-2020 organizzato dalla Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali. Come tutti gli appuntamenti del Ciclo Classi Aperte - iniziato con Michele Ainis, proseguito con Silvia Costa, Francesco Bandarin, Massimo Osanna e Michele De Lucchi - sarà l’occasione per affrontare un tema molto sensibile che la Fondazione vuole condividere con una platea di ospiti oltre che con i partecipanti del Corso Scuola del Patrimonio 2018-2020. 

Dopo l’introduzione di Marco Cammelli, Presidente della Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali, Salvatore Settis, una delle voci più autorevoli del panorama intellettuale italiano sempre in prima linea nella campagna per la tutela del patrimonio culturale, affronterà il tema “Paesaggio, patrimonio culturale, ambiente”. Nell’incontro, Settis parlerà dell’unione indissolubile del patrimonio culturale e del paesaggio, che deve trasformarsi in progetto attivo, sia eticamente sia politicamente. L’ambiente è senza dubbio il primo e più essenziale bene comune, e la sua tutela è condizione essenziale per la stessa esistenza di una democrazia moderna. La qualità del paesaggio e dell’ambiente non è un lusso, ma una necessità e il migliore investimento sul futuro. Il progetto della Costituzione sull’ambiente, sul paesaggio e sul patrimonio culturale è la promessa di una rivoluzione di cui Settis si fa portavoce. Ponendo sotto gli occhi di tutti come il Bel Paese faccia scempio di se stesso. Che cosa sta succedendo agli italiani, che cosa ci acceca? E’ la domanda che pone Settis. C’è un degrado che rappresenta anche una forma di declino complessivo delle regole del vivere comune, reso possibile dall’indifferenza, dal malcostume diffuso e da leggi contraddittorie. 
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