Arriva a Matera la mostra di Mimmo Jodice “Le Savoir sur la Falaise”

Arriva a Matera la mostra di Mimmo Jodice “Le Savoir sur la Falaise”
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Venerdì 15 Febbraio 2019, 17:50
Dopo due mesi di esposizione all'Istituto italiano di cultura di Bruxelles approda a Matera, Capitale europea della Cultura 2019, la mostra fotografica di Mimmo Jodice Le Savoir sur la Falaise, che illustra i luoghi e le storie dell'Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, la più antica libera università italiana, con i suoi musei, le chiese, i giardini, le biblioteche e le collezioni di sete, spartiti musicali, porcellane e stampe,  gioielli del patrimonio storico artistico napoletano. La mostra verrà inaugurata lunedì 18 nelle sale espositive del Museo di Palazzo Lanfranchi a Matera con gli interventi di Marta Ragozzino, direttrice del Polo museale della Basilicata, Lucio D'Alessandro, rettore dell'Università Suor Orsola Benincasa, Salvatore Adduce, direttore della Fondazione Matera-Basilicata 2019. I 35 scatti fotografici che compongono la mostra saranno esposti a Palazzo Lanfranchi fino al 17 marzo.

Le Savoir sur la Falaise, divenuto il titolo della mostra, è la frase con cui lo storico dell'arte André Chastel paragonò i luoghi dell'antica cittadella monastica di Suor Orsola a «un nido di fiori e di uccelli sopra una scogliera luminosa dedita al sapere» ed è il titolo del volume che racconta, attraverso le immagini realizzate da un maestro della fotografia come Mimmo Jodice e i contributi di autorevoli studiosi (da Marino Niola a Gae Aulenti, da Piero e Benedetta Craveri a Cesare De Seta, da Elena Croce a Pier Luigi Rovito), i cinque secoli dell'antica cittadella monastica di Suor Orsola, incastonata tra le pendici del colle Sant'Elmo e il Golfo di Napoli.
La cittadella, oggi moderno campus universitario in procinto di diventare Patrimonio dell'umanità Unesco, ospita al suo interno quattro musei (il Museo delle Scienze, il Museo Pagliara, il Museo dell'Opera Universitaria e il Museo del Giocattolo), tre chiese, numerosi giardini (tra cui lo splendido Giardino botanico dei Cinque Continenti) una pinacoteca, biblioteche antiquarie, archivi storici, collezioni di sete, di spartiti musicali, di porcellane e di stampe.
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