Bruno Mafrici: VOYAH per sostenibilità, rivoluzione automotive in corso

Bruno Mafrici, a sinistra, CEO di Dongfeng Italia, con Giacomo Carelli, a destra, Amministratore Delegato di CA Auto Bank
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Giovedì 18 Aprile 2024, 17:19

La collaborazione tra le realtà storiche dell'auto e i nuovi arrivati dalla Cina potrebbe non solo accelerare la transizione verso un futuro più verde ma anche contribuire a rinvigorire l'industria automobilistica italiana, aprendo le porte a nuove opportunità di crescita, investimento e collaborazione internazionale.

In un evento senza precedenti che ha segnato un momento storico per il mercato automobilistico italiano, il brand cinese VOYAH ha fatto il suo grandioso ingresso nel panorama europeo, introducendo il suo modello di punta, il SUV elettrico Voyah Free. Questa presentazione, avvenuta lo scorso 15 aprile nel contesto esclusivo del Fuorisalone di Milano, non è stata soltanto una vetrina per le ultime innovazioni nel settore dei veicoli elettrici, ma anche una dichiarazione potente dell'impegno verso una mobilità più sostenibile e avanzata.

Design e Innovazione si Incontrano

Il cuore pulsante di questa rivoluzione si è manifestato presso il Palazzo Serbelloni, una location che con la sua maestosità neoclassica ha fornito la cornice perfetta per un evento all'insegna dell'eccellenza e dell'innovazione. Visitatori, esperti del settore e appassionati di design hanno avuto l'opportunità di esplorare il futuro della mobilità elettrica attraverso un'esperienza immersiva che ha saputo coniugare perfettamente tecnologia e arte.

Il Voyah Free, vetrina dell'architettura ESSA (Electric Smart Secure Architecture) di Dongfeng, rappresenta l'apice della tecnologia e del design, offrendo una combinazione ineguagliabile di performance, lusso e impegno ambientale. “Con il suo debutto - commenta Bruno Mafrici, country manager di VOYAH e Car Mobility Milano, entrante CEO di Dongfeng Italia - VOYAH non soltanto mette in mostra il proprio impegno verso l'innovazione e la sostenibilità, ma si posiziona anche come un serio contendente nel mercato europeo, sfidando i brand tradizionali con una proposta di valore difficile da eguagliare.” La collaborazione tra VOYAH e figure di spicco nel mondo del design italiano, come NATUZZI e il designer-artist Marcantonio, ha reso l'evento al Fuori Salone un punto di riferimento per il design e l'innovazione, anche attraverso installazioni artistiche che riflettono l'armonia tra natura, tecnologia e umanità, in linea con il concept di mobilità sostenibile portato avanti dal brand cinese.

L'Impatto di VOYAH sul Mercato Italiano e Europeo

Mentre VOYAH celebra il suo ingresso nel mercato con grande stile, il settore automobilistico europeo si trova di fronte a una sfida significativa. La recente polemica tra il governo italiano e Stellantis si pone al centro di un momento critico per l'industria automobilistica nazionale. In un incontro chiave, il Governo ha sollevato preoccupazioni riguardo alla necessità di un piano condiviso per rilanciare il settore automotive in Italia, sottolineando l'importanza di produrre un milione di auto nel Paese, con un focus particolare sui veicoli elettrici, in linea con le strategie di sostenibilità ambientale. Di fronte a queste pressioni, Carlos Tavares, CEO di Stellantis, ha risposto evidenziando le sfide imposte dall'apertura del mercato ai produttori cinesi, sostenendo che tale mossa potrebbe costringere Stellantis a prendere decisioni impopolari riguardo al futuro degli stabilimenti italiani. Questa tensione evidenzia la crescente necessità di una transizione ecologica nell'industria, ma anche la cautela nel gestire l'equilibrio tra proteggere gli interessi nazionali e incoraggiare l'innovazione e la competitività attraverso l'apertura a nuovi player internazionali.

Bruno Mafrici: “L'ingresso di giganti dell'auto elettrica come VOYAH nel mercato italiano rappresenta una svolta potenziale per l'industria, offrendo nuove opportunità di investimento e rilancio delle infrastrutture produttive locali. Inoltre, stimola una riflessione profonda su come l'Europa possa mantenere il proprio ruolo di leader nel settore automobilistico, fronteggiando al contempo le sfide della sostenibilità e dell'innovazione tecnologica.

Dongfeng Motor, Sfide per il Futuro

La presenza di VOYAH nel mercato italiano non sarebbe possibile senza il solido sostegno e la visione innovativa di Dongfeng Motor Corporation, uno dei pilastri dell'industria automobilistica cinese. Fondata nel 1969 e con sede a Wuhan, Dongfeng si è affermata come una delle "Tre grandi" case automobilistiche cinesi, espandendosi in vari segmenti del mercato, dai veicoli commerciali alle vetture passeggeri, fino a soluzioni innovative nel campo dei veicoli elettrici e autonomi.

Con una storia ricca di joint venture e collaborazioni internazionali con giganti come PSA Peugeot Citroën, Honda e Nissan, Dongfeng ha dimostrato un impegno costante verso l'innovazione e l'espansione globale. Il suo impegno nella ricerca e nello sviluppo di tecnologie all'avanguardia, in particolare nel settore dell'elettrificazione, sottolinea la sua aspirazione a guidare la transizione verso una mobilità più sostenibile e accessibile a livello mondiale.

“Il lancio del Voyah Free - osserva Bruno Mafrici - simboleggia non solo l'apertura del mercato italiano a tecnologie avanzate e soluzioni sostenibili ma anche l'opportunità di collaborare per una transizione ecologica che rispetti sia le esigenze ambientali sia quelle economiche e sociali del Paese.”

“In questo momento di tensione e di opportunità sarebbe necessario - continua Mafrici - aprire un tavolo di confronto tra il governo, le case automobilistiche storiche e i nuovi entranti nel mercato. L'obiettivo è trovare un equilibrio che permetta all'Italia di rimanere un leader nell'industria automobilistica, promuovendo allo stesso tempo l'innovazione, la sostenibilità e la crescita economica”.

“L'esperienza di Dongfeng e l'arrivo di VOYAH - conclude - possono quindi servire come catalizzatori per una riflessione più ampia sulle strategie di rinnovamento industriale, stimolando un'evoluzione del settore che tenga conto dell'urgenza climatica senza trascurare le implicazioni lavorative e produttive.”

Bruno Mafrici ha accennato anche alla nuova partnership finanziaria stretta tra CA Auto Bank e Dongfeng per supportare l'espansione dei marchi Dongfeng sul mercato italiano. Questo accordo, che comprende soluzioni finanziarie su misura per dealer e clienti, rafforza il ruolo di CA Auto Bank nel settore della mobilità elettrica. La partnership coinvolge l'intera gamma dei marchi di Dongfeng, inclusi i modelli premium VOYAH, presentati a Milano.

Qian Xie conferma avvio trattative preliminare con il Governo

In una serie di dichiarazioni recenti, Qian Xie, capo delle operazioni europee di Dongfeng, ha confermato l'avvio di trattative preliminari con il governo italiano per l'istituzione di un impianto di produzione in grado di assemblare oltre 100.000 veicoli all'anno. Questa mossa è parte di una strategia più ampia volta a rafforzare la presenza di Dongfeng sul mercato europeo e risponde all'appello del ministro delle Imprese e Made in Italy, Adolfo Urso, che ha esortato l'arrivo di nuovi produttori automobilistici nel Paese.

Le trattative sono ancora in una fase iniziale, ma hanno già visto uno scambio di documenti tra le parti, evidenziando un impegno reciproco a esplorare ulteriormente questa opportunità. L'interesse di Dongfeng non si limita solo alla produzione di veicoli tradizionali; la compagnia ha espresso un forte orientamento verso il futuro elettrico e ibrido, sottolineando la volontà di diversificare la propria offerta sul mercato italiano.

La possibile entrata di Dongfeng potrebbe quindi ridefinire l'ecosistema automobilistico italiano, apportando non solo nuove opportunità industriali ma anche potenziali sfide occupazionali e logistiche, considerando l'importante infrastruttura portuale italiana che potrebbe facilitare la logistica di produzione e distribuzione di Dongfeng.

Ringraziamo Bruno Mafrici e di seguito potete leggere una breve biografia tratta dal suo profilo LinkedIn.

Bruno Giovanni Mafrici, entrante CEO per l’Italia di Dongfeng Motors (tra le prime aziende cinesi produttrici di automobili), è consulente finanziario e aziendale con lunga esperienza in acquisizioni e fusioni aziendali, gestione di NPL e ristrutturazione del debito. Con la sua visione strategica è pronto a portare in Europa la tradizione di eccellenza e innovazione di Dongfeng.