Roma Tre con il segno positivo

Tra iscrizioni, soddisfazione e lavoro i numeri sorridono all’università

Roma Tre con il segno positivo
di Università Roma Tre
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Venerdì 29 Marzo 2024, 17:13 - Ultimo aggiornamento: 17:57

I numeri parlano chiaro per l’Università degli Studi Roma Tre che negli ultimi quattro anni detiene il maggiore incremento di iscrizioni tra le università del Lazio. Il dato racconta di un aumento positivo di +36% tra il 2019 (l’anno pre-Covid) fino allo scorso anno accademico (2022-2023). Il dato diventa ancora più altisonante si tratta della più giovane università della Capitale. Roma Tre, infatti, ha compiuto trent’anni lo scorso anno: una piccola storia - se confrontata alle secolari vite di molti altri atenei - che si muove verso un grande futuro.

Dati dall’Alma Laurea
Non solo boom di iscritti, ma allo stesso tempo anche la soddisfazione, in diversi ambiti, degli studenti rappresenta motivo di orgoglio per l’università capitolina. Infatti: nel più recente rapporto AlmaLaurea si legge che l’88,8% dei laureati di Roma Tre è soddisfatto del rapporto con il corpo docente e l’84,1% ritiene il carico di studio adeguato alla durata del corso. In merito alle infrastrutture messe a disposizione dall’Ateneo, il 91,4% dei laureati che le ha utilizzate considera le aule adeguate. Più in generale, il 91,8% dei laureati si dichiara soddisfatto dell’esperienza universitaria nel suo complesso. Più che soddisfacente anche l’incontro con il mondo del lavoro: a un anno dal conseguimento del titolo, il tasso di occupazione è del 72,7%.

Educazione globale e l'integrazione culturale
Roma Tre, inoltre, si distingue nel panorama accademico nazionale e internazionale grazie al suo impegno verso l’integrazione culturale e l’educazione culturale, offrendo una vasta gamma di corsi interamente in lingua inglese.

Tra questi spiccano le Lauree magistrali in Biomedical Engineering, International Studies e Sustainable Coastal and Ocean Engineering. Tre lauree che rappresentano solo la punta dell'iceberg dell'offerta formativa internazionale dell'ateneo. Roma Tre, infatti, propone otto Curricula di Laurea interamente in inglese. “L’approccio internazionale dell’Ateneo è, deve essere, trasversale, e agire su tutte le funzioni dell’ateneo: didattica, ricerca e terza missione” commenta il rettore, Massimiliano Fiorucci.

Tecnologia e avanguardia
Roma Tre è tra le università pionieristiche nell'adozione, in ambito didattico, di tecnologie all'avanguardia. Per spiegare meglio questa affermazione basti pensare che nell’ultimo periodo è iniziata la sperimentazione di sistemi di intelligenza artificiale per la traduzione simultanea delle lezioni curriculari in più lingue, promettendo di abbattere le barriere linguistiche e di rendere l'istruzione superiore più accessibile e inclusiva per studenti provenienti da tutto il mondo. L’innovazione dell’Università non si ferma solamente al mondo tecnologico, ma si spinge anche nel campo. Roma Tre infatti è stata recentemente protagonista di alcune importanti scoperte sul piano scientifico, come quella sui nanoserbatoi a idruri metallici per lo stoccaggio efficiente dell'idrogeno: un tema che rappresenta un crocevia cruciale per settori importanti della tecnologia e della società dei prossimi decenni, quali ad esempio l’automotive e la sensoristica intelligente. In questo preciso caso, Roma Tre si era associata a un gruppo di ricerca internazionale composto, per l’Italia, dal Consiglio nazionale delle ricerche di Trieste (Cnr-Iom), e a cui hanno collaborato l’University College di Londra, l’Università di Bristol (Regno Unito), l’University of Technology di Delft (Olanda) e l’Università di Zurigo (Svizzera). Grazie ai fondi PNRR l’Università ha potuto dotare il suo Laboratorio LIME di un nuovo potente microscopio a fascio ionico per un valore di quasi 1,5 milioni di euro. Con l’aiuto del nuovo microscopio, potranno essere portate avanti ricerche innovative per le batterie del futuro e per la realizzazione di materiali in grado di auto-eliminare batteri e virus dalle superfici. Entrambe le ricerche rientrano all’interno delle sfide chiave in ambito energetico per il futuro di tutti.

Proposta formativa
Offerta didattica e ricerca scientifica vanno di pari passo. La nuova proposta formativa nasce per dare nuova linfa all’offerta scientifica accademica di lauree triennali e magistrali, master, che trovano sbocco nella variegata ricerca di base e applicata. Tra le più recenti attività in cui è coinvolta Roma Tre è appena il caso di rammentare la missione JUICE (Jupiter Icy Moons Explorer) dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa), in viaggio verso Giove e le sue tre grandi lune ghiacciate per scoprire se l’acqua che compone l’oceano al di sotto della crosta ghiacciata possa ospitare la vita. Roma Tre propone un centinaio di corsi di laurea divisi tra i suoi 13 Dipartimenti: Architettura, Economia, Economia Aziendale, Filosofia Comunicazione e Spettacolo, Giurisprudenza, Ingegneria Civile Informatica e delle Tecnologie Aeronautiche, Ingegneria Industriale Elettronica e Meccanica, Lingue Letterature e Culture straniere, Matematica e Fisica, Scienze, Scienze della Formazione, Scienze politiche, Studi Umanistici. Quattro di questi 13 Dipartimenti hanno ottenuto il riconoscimento di “Eccellenza”: Giurisprudenza, che ha conseguito il primo posto nazionale nella graduatoria dell’Area delle Scienze giuridiche, Ingegneria Industriale Elettronica e Meccanica, Scienze, Studi Umanistici.

Salute e novità
Dopo il Covid-19 si è manifestato un nuovo interesse per la formazione nelle professioni legate alla “salute” e alla ricerca in ambito sanitario che ha portato all’istituzione di due nuovi corsi di laurea: Farmacia e Ingegneria Biomedica. Entrambi si caratterizzano per un forte spirito interdisciplinare, che costituisce una delle caratteristiche dell’offerta didattica di Roma Tre. L’Università Roma Tre, infatti, rappresenta uno dei fondatori del Centro Nazionale sulla Biodiversità (il National Biodiversity Future Center – NBFC), prende parte all’Ecosistema dell’Innovazione ‘Rome Technopole’ insieme a tutti gli Atenei laziali, inoltre sempre Roma Tre è colonna portante del Partenariato Esteso ‘Cultural Heritage Active Innovation for Sustainable Society’ (CHANGES), così come partecipa ad altri progetti aderendo al bando sui Digital Education Hub e svolgerà un ruolo da protagonista in altre azioni previste dal PNRR.

Laurea magistrale: economia incontra il digitale
Nasce a Roma Tre una nuova proposta formativa che unisce il tradizionale approccio economico-aziendale con le competenze statistico-matematiche e informatiche. L'ampia diffusione delle tecnologie digitali ha, infatti, aumentato l'importanza dell'approccio interdisciplinare per affrontare le sfide derivanti dalla recente evoluzione tecnologica. Questo cambiamento richiede, nel contesto economico e aziendale, una maggiore consapevolezza dell'importanza dei dati, del loro valore strategico e dell'efficace utilizzo degli stessi. La nuova frontiera è l’alta formazione, quindi l’offerta didattica rivolta alla laurea magistrale.

Sono 53 i Corsi di Laurea Magistrale offerti dai 13 Dipartimenti di Roma Tre. Per il prossimo anno accademico una novità assoluta riguarda il Corso di Laurea Magistrale in Economia e Gestione della Trasformazione Digitale. L’offerta didattica, in questione, si propone di formare un profilo di esperti in ambito economico e aziendale, con una adeguata preparazione quantitativa e con competenze interdisciplinari nella costruzione, elaborazione, visualizzazione e analisi di dati finalizzati all’interpretazione di fenomeni di interesse economico e aziendale. L’obiettivo del nuovo corso di studi consiste nel soddisfare la crescente necessità di formare figure professionali altamente qualificate in ambito economico e aziendale, e dotate di consolidate competenze di natura statistico-matematica e informatica. 

La presenza di una marcata interdisciplinarità costituisce un elemento di distinzione rispetto a quelli a vocazione puramente aziendale o economica che, per loro natura, tendono a privilegiare specifici aspetti dei rispettivi settori di competenza. Nel nuovo corso si delinea un importante valore aggiunto, che consiste nel formare una figura di analista economico/aziendale dotato di un bagaglio quantitativo e informatico che lo ponga nella condizione di interagire sia con analisti non di formazione economica, sia con economisti e manager di formazione più tradizionale, anche con riferimento ai significativi problemi giuridici posti dalla transizione digitale.

Offerta e struttura di apprendimento
Le attività formative, del corso in Economia e Gestione della Trasformazione Digitale, mirano specificamente a sviluppare la capacità di utilizzare tecniche matematico-statistiche e informatiche, e ad approfondire la conoscenza degli strumenti applicativi necessari per la gestione e l’analisi dei flussi di dati provenienti dalle imprese e dalla PA. Da ciò emerge una strategia di apprendimento che integra la richiesta di combinare competenze avanzate nell'ambito dell'economia e dell'amministrazione aziendale con la capacità di fornire strumenti volti a migliorare la qualità dei processi decisionali e operativi per una varietà di operatori economici. Per quanto riguarda il campo della struttura di apprendimento, il nuovo corso permetterà allo studente di accedere a sbocchi professionali in campo economico e aziendale che richiedano competenze quantitative:

• economista esperto di dati nelle istituzioni economico-finanziarie pubbliche e private;

• esperto di processi aziendali data-driven;

• dirigente e consulente, business analyst di imprese e organizzazioni attive nel settore privato e pubblico, con particolare riferimento al comparto ICT e digitale;

• esperto nei processi di digitalizzazione delle imprese e della Pubblica Amministrazione;

• esperto nella gestione dei cambiamenti degli schemi organizzativi delle imprese o della PA indotti dall’avvento della disponibilità di flussi di dati di grandi dimensioni.

Tutte le informazioni su programmi e iscrizioni su: https://www.uniroma3.it/