Giulia Tonello, l'influencer che guida i trattori: «Lavorare 16 ore non mi pesa»

Ha 26 anni e viene da Asolo: ecco la sua storia

Giulia Tonello, l'influencer che guida i trattori: «Lavorare 16 ore non mi pesa»
di Laura Bon
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Giovedì 13 Aprile 2023, 10:04 - Ultimo aggiornamento: 10:08

Giulia Tonello è una splendida ragazza, non c’è dubbio. Non è però solo la sua bellezza mediterranea o il binomio donne-motori, che può risultare stuzzicante, ad averle permesso di accumulare milioni di visualizzazioni nei suoi video, in cui guida il trattore in mezzo ai campi della pedemontana, o superare i 38mila follower su Instagram, mentre si fa vedere alle prese con le direttive nitrati o cambia le ruote. Il segreto di Giulia, 26enne di Asolo che di lavoro fa l’agricoltore, dedicando a campi e trattori fino a 16 ore al giorno, consiste piuttosto nel fatto che lei è incredibilmente vera. E in ogni singola parola, ma anche nelle inflessioni della voce, trasuda passione per ciò che fa: la contadina, appunto.

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LA PASSIONE

Una passione che si coglie nel suo legame quasi ancestrale con la terra e i trattori, nel suo amore per l’azienda di famiglia fondata dal nonno Domenico, nella chiarezza dei suoi progetti per il futuro, in cui si uniscono in modo inscindibile l’amore per il compagno Andrea e quello per papà Gianantonio. «Fin da piccola -racconta- il mio passatempo non era giocare con le bambole, ma andare in giro in trattore con il papà».

Poi, nel tempo, si sono fatti avanti altri interessi: Giulia ha studiato al liceo scientifico Primo Levi e praticato nuoto sincronizzato a livello agonistico. «È stato a 18 anni che mi sono riavvicinata ai trattori -racconta- ho preso la patente l’8 agosto e dal 9 mio papà mi ha permesso di guidarne uno». Metaforicamente, non ne è più scesa. Ha lavorato negli anni dello studio di scienze e tecnologie agrarie in cui si è laureata all’Università di Padova e ora fa l’agricoltore a tempo pieno. Cinque anni fa il primo video. «L’ho fatto perché quando dicevo che studiavo, lavoravo e guidavo il trattore nessuno mi credeva. Pensavano che fosse impossibile che io facessi retromarcia con i trattori». Ecco allora i video che hanno fruttato fra i 6 e i 24 milioni di visualizzazioni. Un numero incredibile. «L’anno scorso, poi, mi ha contattato una ditta di Roma, la omnitrattore.it; da allora collaboro con loro. Ne frattempo ho avuto la spinta che mi serviva per implementare Instagram, vincendo la mia iniziale diffidenza. Perché, sì sa, noi veneti siamo un po’ chiusi».

 

LE PRIORITA'

Ma il successo che sta avendo in nulla ha cambiato le sue priorità: «Ho messo subito le cose in chiaro. Il mio primo interesse è portare avanti con papà l’azienda che ha fondato mio nonno. Il resto viene dopo». Anzi, può diventare un modo per aiutare chi vive di immagine a cogliere la differenza fra fare questo lavoro per davvero e posare davanti a un trattore. «Le 16 ore di lavoro non mi spaventano mentre mi hanno stressato molto di più le 8 di ufficio che ai tempi dell’università ho fatto in Coldiretti. Il mare d’estate non mi manca e, se non posso fare le ferie in agosto, le faccio in inverno. Andrea, il mio compagno, è con me». E non può non essere con lei chiunque creda nella sostanza oltre l’apparenza e nel cuore oltre la facciata, ma soprattutto nel profumo della terra e della natura.

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