Wagner si ritira dalla Bielorussia, gruppi di 600 mercenari si spostano in Russia. Salta l'accordo tra Putin e Prigozhin

Giovedì 10 Agosto 2023, 12:17 - Ultimo aggiornamento: 13:37

La ritirata

Il think tank con sede a Washington fa riferimento a rapporti provenienti da fonti russe affermando che l’8 agosto gli uomini della Wagner hanno dato il via alla prima fase della ritirata dalla Bielorussia, spostando gruppi di 500-600 mercenari a bordo di autobus con destinazione Krasnodar, Voronezh e Rostov, in Russia. La seconda fase dell’operazione dovrebbe avvenire dopo il 13 agosto. L’Isw osserva che la brigata di Yevgeny Prigozhin si sarebbe ritirata dalla Bielorussia poiché Lukashenko avrebbe rifiutato di finanziare i mercenari dopo avere capito che la Russia non li avrebbe sostenuti economicamente come invece si aspettava. Secondo una fonte citata dall’Istituto, un piccolo gruppo di soldati resterà nel Paese per addestrare l’esercito di Minsk, che nonostante le dichiarazioni distensive del presidente su un coinvolgimento bellico al fianco di Mosca è in allerta rossa. L’Ucraina teme un attacco false flag della Russia in Bielorussia per coinvolgere Minsk nella guerra e l’operazione, secondo i servizi di sicurezza di Kiev, verrebbe condotta proprio con l’impiego di uomini della Wagner. Il servizio di sicurezza dell’Ucraina, Sbu, in un comunicato pubblicato su Telegram afferma che Mosca ha inviato a Mozyr, dove si trova una raffineria, le sue forze speciali, infiltrate tra i miliziani del gruppo Wagner trasferiti in Bielorussia dopo il fallito ammutinamento dello scorso giugno. Gli 007 di Kiev affermano di avere ottenuto queste informazioni da diverse fonti, compreso un militare russo catturato che avrebbe dovuto partecipare all’attacco, dopo aver ricevuto l’ordine di spostarsi in Bielorussia fingendo di essere un mercenario di Wagner.

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