Sarta con troppi clienti a Venezia, Margherita chiude il negozio per sempre: «Non riesco a fare tutto, meglio un lavoretto ogni tanto»

Giovedì 8 Febbraio 2024, 12:59 - Ultimo aggiornamento: 13:03

La concorrenza

C'è infatti il cinese che lavora a San Marco, l'afghano in zona Cannaregio, però, vuoi per una ragione, vuoi per l'altra, in città stanno sparendo anche questi mestieri: «I negozi di tessuti mi pare offrano servizi di sartoria, che è un bel mestiere». E infatti Viel si illumina quando spiega cosa le piace di più di ago e filo: «Far tornare utilizzabile una cosa rotta è bellissimo, rendi sostenibile un prodotto che magari è vecchio. Al contrario, invece, non è sostenibile il lavoro, perché alle volte riparare un oggetto costa di più che comprarlo nuovo, per sopravvivere il prezzo dovrebbe essere più alto, ma non tutti potrebbero permetterselo».

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