Renato Pozzetto ricorda la moglie Brunella Gubler: «Potevo darle di più, penso sempre a lei. È stata la donna più importante della mia vita»

Giovedì 25 Gennaio 2024, 12:18 - Ultimo aggiornamento: 27 Gennaio, 08:32

Renato Pozzetto si racconta il un libro

La coppia Cochi e Renato? «Viene da un destino che ci ha legati prima che nascessimo, visto che i nostri genitori si conoscevano da tempo. Ci capivamo, ci intendevano, ci facevano ridere le stesse cose sin da quando eravamo bambini».

Nel libro parla di Lino Toffolo e, soprattutto, di Enzo Jannacci: «Enzo era un poeta. Ed erano poetiche e delicate le canzoni di Toffolo, talmente belle da sembrare scritte da un altro. Lo prendevamo in giro perché non sapevamo come fargli i complimenti. Jannacci fu un vero ispiratore per noi, raccontava e cantava storie struggenti anche per lui. Ed era imprevedibile. Lo stavi a sentire e potevi ridere o piangere nel giro di un minuto. Ci siamo trovati naturalmente. Noi ascoltavamo i suoi brani, lui veniva ad ascoltare noi, ci apprezzava. Ci siamo voluti bene e abbiamo condiviso una vena umoristica comune».

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