La vita privata
Il racconto più emozionante, quello più sentito nel libro scritto da Renato Pozzetto è quello dedicato a sua moglie Brunella, scomparsa nel 2009. «È stata la persona della quale mi sono innamorato ed è stato un amore lungo una intera vita. Ha allevato i nostri figli, Giacomo e Francesca, sacrificandosi, dedicando pazienza e speranza anche a me. Dotata di senso dell’umorismo, rideva mentre provavamo i nostri testi, a casa. Penso a lei in continuazione. E talvolta penso che avrei potuto fare meglio, darle di più».
Ma Renato Pozzetto non ha altri rimpianti: «Ho affrontato la vita percorrendo un equilibrio fatto anche di leggerezza. E ho avuto una fortuna della Madonna. Mi pare abbastanza per essere sereno quando entri, diciamo così, nel rettilineo di arrivo».