Rastrellamento del Ghetto di Roma il 16 ottobre 1943: 1.022 ebrei furono portati via. Cosa successe e l'anniversario di oggi

Lunedì 16 Ottobre 2023, 08:07 - Ultimo aggiornamento: 13:04

Presi casa per casa

I militari, con un elenco dettagliato di nomi, andarono casa per casa fino alle 14. Altre operazioni furono condotte in varie zone della città. Furono arrestate 1259 persone - 689 donne, 363 uomini, 207 bambini - e furono tenute rinchiuse per due giorni al Collegio Militare, in via della Lungara. Alcuni familiari andarono a cercarle. Qualcuno chiese di potersi ricongiungere ai propri cari per condividere il loro destino. «Ci aiuteremo a mori'», disse Elena Di Porto, decidendo di salire su uno dei camion con la cognata e i bambini, invece di mettersi in salvo. Poi, 1022 degli arrestati furono fatti salire a forza su un treno merci alla stazione Tiburtina e deportati verso Auschwitz-Birkenau. Tornarono vivi solo quindici uomini e una donna, Settimia Spizzichino. Giacomo Debenedetti, che alla fine del 1944, scrisse 16 ottobre 1943, ritenuta la prima testimonianza letteraria del rastrellamento, ribadiva che il numero noto dei deportati è «senz'altro inferiore al vero, perché molte famiglie furono portate via al completo, senza che lasciassero traccia di sé, né parenti o amici ci furono che ne potessero segnalare la scomparsa».
C'era stata qualche "voce" prima di quel sabato. «Il venerdì precedente il 16 ottobre, una donna di Trastevere, Celeste, che ha parenti ebrei nel ghetto, si presenta alla comunità riunita nella sinagoga. Dice che ha saputo che i tedeschi arriveranno per deportare tutti», annota Debenedetti. Non si diede però peso a quelle parole. La somma di 50 chili d'oro imposta da Kappler era stata pagata, ci si sentiva al sicuro. Prima di consegnare gli arrestati, i soldati, che perlopiù non avevano mai visto Roma, con quegli stessi camion fecero un giro "turistico" della città, tra i monumenti più suggestivi. Come se fosse una gita di piacere, non un viaggio di morte. Proprio in occasione dell'ottantesimo anniversario, oggi - e non solo: appuntamenti sono iniziati il 10 ottobre e alcuni seguiranno nei prossimi giorni - Roma Capitale organizza un programma di eventi, promosso con il contributo del Ministero dell'Interno, e con Comunità Ebraica di Roma, Fondazione Museo della Shoah e Unione delle Comunità Ebraiche Italiane.

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