L'avvertimento al Cremlino
Le osservazioni di lunedì non sono la prima volta che Pashinyan accenna a ritirarsi dalla Csto. A marzo aveva dichiarato che il suo Paese non stava abbandonando il blocco, ma piuttosto che la Csto si stava ritirando dall'Armenia. «La mia valutazione è che la Csto stia lasciando l'Armenia, volente o nolente, e questo ci preoccupa» ha dichiarato all'epoca, secondo quanto riportato dalla Radio pubblica armena. Pashinyan ha fatto commenti simili lunedì, affermando che l'Armenia potrebbe lasciare il blocco se non si ottiene nulla continuando a farne parte. Ha aggiunto che la permanenza nel gruppo potrebbe comportare degli svantaggi per il suo Paese.
«Se diventa chiaro che la Csto ha lasciato l'Armenia, lo status di membro dell'organizzazione, che non dà nulla, ostacolerà le discussioni dell'Armenia sulla sicurezza», ha detto Pashinyan, secondo Interfax. «Pensate che altri Paesi non ci abbiano offerto di acquistare armi e hardware militare?», ha aggiunto. «Certo, c'è stata questa opportunità; tuttavia, la chiusura di questa opportunità è stata spiegata principalmente dall'appartenenza dell'Armenia alla Csto». Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha risposto alle dichiarazioni di Pashinyan affermando che la Russia continuerà a dialogare con l'Armenia sul blocco prima di aggiungere una valutazione positiva della Csto. «È un'organizzazione che ha ripetutamente dimostrato la sua efficacia in varie situazioni. Ha un potenziale di sviluppo», ha dichiarato Peskov, secondo quanto riportato dalla TASS.